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Calcio | 17 gennaio 2016, 18:28

Calcio: nel Campionato di Serie D, niente da fare per l'Argentina contro lo Sporting Bellinzago

Mister Ascoli: "Non meritavamo neppure di pareggiare, solo di vincere"

Calcio: nel Campionato di Serie D, niente da fare per l'Argentina contro lo Sporting Bellinzago

22a giornata Serie D - Girone A

ARGENTINA - SPORTING BELLINZAGO 1-2 (39' Trimarco, 59' Cacciatore, 69' Carriero)

ARGENTINA: 1.Manis, 2.Garattoni, 3.Leo, 4.Corio (55’ Moroni), 5.Tos, 6.Noto, 7.Leggio, 8.Marin, 9.Trimarco (64’ Lo Bosco), 10.Bettini, 11.Roumadi (67’ Colantonio). A disp: 12.Rinaldi, 13.De Michele, 14.Canu, 15.Moroni, 16.Ymeri, 17.Celotto, 18.Colantonio, 19.Lo Bosco. All: Ascoli. 

SPORTING BELLINZAGO: 1.Lentini, 2.Coviello, 3.Barabino (52’ Albanesi-Bichalo), 4.Ciana, 5.Cacciatore, 6.Emiliano, 7.Carriero (77’ Saltarelli), 8.Vingiano, 9.Chiaria (64’ Gallace), 10.Rolando, 11.Montante. A disp: 12.Bolchini, 13.Archita, 14.Rocchi, 15.Chiappini, 16.Saltarelli, 17.Albanesi-Bichalo, 18.Gallace, 19.Massaro, 20.Palazzolo. All: Siciliano

Direzione di gara: sig. Meocci (Siena)

Assistenti: sig. Vannini (Siena) e sig. Varrà (Siena)

Niente da fare. Nonostante l’Argentina – oggi contro lo Sporting Bellinzago secondo in classifica – abbia espresso un calcio di alto livello, forse nella sua miglior prestazione stagionale, lo Sclavi rimane sempre tabù per i rossoneri. Nonostante i padroni di casa vadano in vantaggio per primi con Trimarco, bastano due tiri in porta ai piemontesi (uniche due occasioni) per piegare, in dieci minuti, i ragazzi di mister Ascoli. Finisce due a uno per lo Sporting. La cronaca vede gli armesi partire subito all’attacco, forti del nuovo modulo con la difesa a tre. Al quinto è capitan Marin (sempre più trascinatore/guerriero) a fare la barba alla traversa con una bordata da fuori area. All 11’ gol annullato a Trimarco per fuorigioco:  il bomber rossonero aveva ribadito in porta una ribattuta del portiere ospite, impegnato in  tuffo su un diagonale dalla sinistra di un Leo, padrone indiscusso della sua fascia, specialmente nei primi 45’. E’ infatti ancora il numero tre dell’Argentina dieci minuti dopo a rimettere dal fondo verso il centro area avversaria una palla che sembrava persa: interviene Trimarco al volo e Lentini si salva in angolo. Sull’evoluzione del corner che ne segue Leggio, con una cannonata da fuori area, manda la palla di poco alta. Al 40’ arriva il primo gol casalingo rossonero – dopo mesi di digiuno – che da agli armesi l’illusione che la 'maledizione dello Sclavi' si sia forse esaurita. Trimarco, in area sulla destra, riceve un preciso suggerimento dell’impeccabile Bettini per poi trafiggere il numero uno ospite con un imprendibile diagonale.

La ripresa inizia e, dopo solo 3’, l’Argentina vede sfumare il raddoppio per un soffio, e forse anche meno: cross di Trimarco dalla destra per Leo in area, il difensore rossonero colpisce al volo e la palla prende il palo dalla parete opposta, scorre lungo tutta la linea di porta, tocca l’altro palo e finisce fuori. Al 60 la prima beffa per i padroni di casa punizione di Cacciatore che prende il palo alla destra di un incolpevole Manis e questa volta finisce in rete. E poi al 67’ il colpo di grazia: alla seconda ed ultima occasione ospite, Carriero, con un tiraccio DI SUOLA, beffa l’uno rossonero e sancisce il definitivo 2-1 per lo Sporting Bellinzago. Dopo di che è rabbia a marca armese. Una reazione veemente che culmina nel primo minuto di recupero quando Bettini si vede togliere dall’incrocio – da un miracoloso intervento di Lentini – la palla del pareggio. Anche su il corner che ne segue la difesa del Bellinzago trema: sono almeno due le palle ribattute sulla linea dalla difesa gialloblu su altrettante zampate armesi. 

“Abbiamo cambiato modulo, osato di più e abbiamo cercato di vincere - spiega Mister Ascoli deluso dal risultato ma non della prestazione – ma non ci siamo riusciti. Non meritavamo neppure di pareggiare, solo di vincere. La partita è stata decisa da particolari – continua l’allenatore – specialmente da qui due maledetti pali consecutivi a inizio del secondo tempo. Sono contento di quella che è stata la miglior prestazione casalinga, se non dell’anno. Sono però rammaricato perchè dopo una prestazione del genere è brutto non ricevere niente. . L’atteggiamento è però quello giusto con un grande merito per i ragazzi che hanno fatto veramente male ad una squadra costruita per vincere il campionato”.

“Partita sfortunata – dice il DS Ciaramitaro – non meritavamo di perdere, ma neanche di pareggiare. Sono stati bravi e soprattutto fortunati quelli dello Sporting a portare a casa i tre punti. Ma il calcio è anche questo”.

C.S.

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