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Altri sport | 29 settembre 2016, 09:27

Pallapugno. Sabato 15 ottobre una giornata all'insegna di questo sport

Dino e Piero Olivieri organizzano una giornata per riunire giocatori di pallapugno di ieri e di oggi

Pallapugno. Sabato 15 ottobre una giornata all'insegna di questo sport

Taggia occupa, nella storia della pallapugno, un posto importante. Per molti anni le quadrette dell'Us Taggese si sono fatte valere sui campi della Liguria e del Piemonte fino a centrare la vittoria nel campionato italiano con Marco Pirero. Oggi, purtroppo, quel campo di pallone elastico in riva all'Argentina, così glorioso e ricco di storie, è stato trasformato in parcheggio. Ma a Taggia il cuore per la pallapugno continua lo stesso a battere. Soprattutto quello dei fratelli Dino e Piero Olivieri, entrambi impegnati per molti anni in questa tradizionale disciplina sportiva. Piero è stato addirittura sedici anni presidente nonché consigliere federale. I due fratelli, nel solco di quella che sta diventando una tradizione, per sabato 15 ottobre organizzano una giornata all'insegna dello sport che più amano. Il programma prevede, alle 11,30, una santa messa per ricordare i campioni del passato deceduti. Fra l'altro recentemente sono mancati Marco Scavino, Pietro Alemanni, Aurelio Defilippi e Rinaldo Muratore. Alle 12,30 tutti gli invitati, da Piemonte e Liguria, si ritroveranno nella cantina dei fratelli Olivieri. Una cantina “storica” dove si abbonda con le libagioni e soprattutto con i buonumore e l'amicizia. Fra l'altro Dino e Piero sono conosciutissimi, oltre che per le loro capacità sia professionali che in campo sportivo, per la grande simpatia e umanità profuse. Due autentici personaggi tabiesi.

Quel giorno ci saranno, a Taggia, giocatori di ieri e di oggi. Fra gli altri Massimo Berruti e Felice Bertola, due campionissimi. Anzi  i due ultimi grandi avversari che si fronteggiarono per molti anni. Un po' come Coppi e Bartali, o per restare alla pallapugno, come Manzo e Balestra. Due grandissimi del passato. Berruti, nato a Rocchetta Palafea nel 1948, il 16 marzo, cominciò a giocare a nove anni, stimolato da uno zio e dai cugini. E' stato sei volte campione italiano fra il 1973 e il 1981. E' anche un apprezzato pittore.

Felice Bertola, nato a Gottasecca, il primo gennaio 1944, è il giocatore più vincente nella storia della pallapugno professionale, tanto da essere considerato il migliore di sempre.  Fu per dodici volte campione d'Italia fra il 1969 e il 1986. Nel 2006 è stato il tedoforo, portando la fiamma, in occasione dei XX Giochi olimpici invernali che si tennero a Torino e provincia. E', per la pallapugno (un tempo non lontano si chiamava pallone elastico) un autentico mito.

Redazione

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