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Calcio | 05 dicembre 2016, 15:30

Seconda Categoria. San Bartolomeo Calcio, fari puntati su Aroro: "La doppietta su punizione? Osservo da vicino Roberto Iannolo in allenamento..."

L'ero del giorno in casa gialloblù è senza dubbio il quotato centrocampista che segna alla Nolese una doppietta su punizione da urlo

Nella foto il San Bartolomeo Calcio festeggia dopo un gol: ieri i gialloblù hanno pareggiato 2-2 sul campo della Noelse

Nella foto il San Bartolomeo Calcio festeggia dopo un gol: ieri i gialloblù hanno pareggiato 2-2 sul campo della Noelse

IL GIORNO DOPO NOLESE-SAN BARTOLOMEO CALCIO

L'eroe del giorno in casa San Bartolomeo Calcio è senza dubbio Aroro, il quotato centrocampista che ha siglato la pesante doppietta che è valsa un punto d'oro sul campo della Nolese. Ieri pomeriggio, in terra savonese, Aroro si è travestito in Roberto Iannolo (assente contro i biancorossi) realizzando due calci di punizione straordinari che ha lasciato in vetta la squadra di mister Marinelli e ai nostri microfoni ci regala dichiarazioni importanti.

 

SULLA SCELTA DI GIOCARE NEL SAN BARTOLOMEO CALCIO

"La scelta del San Bartolomeo Calcio è semplice: avevo voglia di continuare un percorso di crescita sia calcistica che morale con persone che hanno sempre creduto in me. Non è semplice potersi circondare di persone in grado di darti sempre nuovi stimoli e saggi consigli. Non mi sarei sentito apposto con la mia coscienza se avessi fatto una scelta diversa ad inizio stagione. Siamo un gruppo di amici prima che una squadra di calcio".

SULLA DOPPIETTA DI IERI ALLA NOLESE

"I gol alla Nolese? Mi piace rubare con gli occhi Roberto Iannolo quando in allenamento prova i calci piazzati... Ieri mi è andata bene entrambe le volte. Voglio dedicarli al mister, persona vera e sincera e alla squadra, che di settimana in settimana mi rende orgoglioso della scelta che ho fatto".

IL RAMMARICO DI ARORO

"L'unico rammarico di questa stagione e la guerra gratuita che riceviamo da chi invece dovrebbe sostenerci. Basti pensare che da inizio anno non siamo stati in grado di allenarci una sola volta nel campo a 11, oltre a dover andare all'allenamento vestiti da casa perché ci hanno pure negato l'utilizzo degli spogliatoi..."

Riccardo Aprosio

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