Calcio, Seconda Categoria, il personaggio. Kaiser Franzone lancia la Virtus Sanremo: "Non mi fermo qui. E non ho mai sbagliato reti facili..."

La lezione è servita dal bomber ritrovato. Il Kaiser della Virtus Sanremo, Lorenzo Franzone, si è finalmente sbloccato in maniera definitiva in questa travagliata e sfortunata stagione per la squadra di mister Moroni e ieri il bomber ha trovato la via della rete da tre punti contro il Borgio Verezzi, un 1-0 prezioso come l'oro che vale la quarta rete dell'attaccante negli ultimi 360 minuti di gioco: prima dei savonesi Franzone aveva freddato anche Priamar (sbagliando un rigore), Riva Ligure e Sanremo 80.

Ai nostri microfoni il bomber biancazzurro esprime tutta la propria soddisfazione, togliendosi anche un sassolino dalla scarpa...

Bomber Franzone, 4 gol in altrettante partite: si è ritrovato? "Ieri abbiamo giocato una partita difficile contro un avversario sempre ostico per noi, e devo dire che nonostante la vittoria serve fare un po di autocritica perché non è stata una delle nostre migliori partite, la mia in primis, ma sono arrivati i tre punti e questo è sintomo di un buon momento. peccato non avere il tempo di gioire per una vittoria così importante perché la testa deve essere già alla prossima, che sarà ancora più dura.

Come detto già in un'altra occasione se arrivano i palloni penso di avere una buona media realizzativa, ieri 3 tiri (un gol, un palo e una palla su saturno... ride). per il resto 4 gol in altrettante partite e spero di non fermarmi certo qui, la doppia cifra è a un passo ma mancano poche partite per fare un bottino di gol più grande, peccato, iniziamo intanto da questo obiettivo personale".

Si sente l'uomo in più della Virtus Sanremo? "Non mi sento sicuramente io l'uomo in più, penso di aver dimostrato di essere un giocatore di un'altra categoria e questo è chiaro, ma purtroppo in provincia hanno tolto la Terza Categoria e devo giocare in Seconda...

Scherzi a parte,  mi considero semplicemente un discreto finalizzatore del gioco creato dai miei compagni anzi, continuo a non essere soddisfatto a pieno del mio gioco perché devo migliorare molto, soprattutto nel giocare spalle alla porta perché il mio ruolo nella Virtus Sanremo, giustamente, richiede determinate caratteristiche e movimenti, ma anche se rendo al 100% esclusivamente giocando sul filo del fuorigioco alla Inzaghi, devo continuare a migliorare ed essere così di maggiore aiuto anche in fase di costruzione soprattutto se mi viene chiesto di andare incontro, proteggere il pallone e fare lo scarico".

La stagione non era iniziata al meglio per lei... Vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe a chi ti lo ha criticato? "Assolutamente no, non credo che in queste categorie debba esserci una lente d'ingrandimento così critica soprattutto se mancano i mezzi per analizzare le prestazioni di squadra ed individuali.

Ci sono tanti motivi che possono spiegare le difficoltà di inizio stagione ma ora sto avendo sempre più continuità e questo mi basta, sento la fiducia di squadra, mister e società, oltre al fatto che psicologicamente aver giocato tutti e 90 minuti nelle ultime tre partite mi ha fatto bene, visto che non era ancora successo quest'anno perché nel girone di andata sono stato sempre sostituito o sono entrato a partita in corso e  quindi ci ho messo un po' di più ad entrare in forma, ma è stato giusto così... Se non ero al 100% era giusto fare rotazioni, ma ho fatto comunque degli assist quando non segnavo e la cosa importante è essere utili per il gruppo.

L'unico sassolino riguarda forse il discorso delle centinaia di occasioni divorate a inizio stagione, io di tutte quelle "famose" occasioni ne ho avute solo un paio e nè io nè i miei compagni abbiamo mai sbagliato gol facili come si dice... Avevamo solo un po' di sfortuna e comunque andrebbe considerata anche la bravura del portiere avversario quando merita".