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| 04 aprile 2017, 07:14

Enduro: un 'dream team' tutto imperiese sta dominando il panorama nazionale della specialità motoristica

Davide Dall'Ava, Davide Soreca, Maurizio Gerini e Matteo Rossi sono ai vertici dell'Enduro nazionale.

Enduro: un 'dream team' tutto imperiese sta dominando il panorama nazionale della specialità motoristica

A volte anche nello sport ci sono degli eventi rari che ciclicamente si ripetono come il passaggio della cometa di Halley, la più famosa e brillante delle comete periodiche. Qualche decade fa e più, due piloti di enduro sanremesi facevano parlare di loro in Italia e nel mondo per i loro trionfi e successi.

Parliamo di ‘Chicco’ Muraglia e Gian Marco Rossi stelle dell'Enduro degli anni '80 e '90, plurititolati italiani e mondiali, entrambi sanremesi protagonisti di entusiasmanti duelli spesse volte nella stessa cilindrata, duelli talmente accesi da dividere le due tifoserie in due fazioni ben distinte. Una volta questo sport si chiamava ‘Regolarità’, oggi si chiama ‘Enduro’, una pratica sportiva che in provincia di Imperia ha radici molto profonde. Pare che questa disciplina sia nata proprio qui e nelle montagne della Lombardia e malgrado i molti problemi legislativi e territoriali oggi come allora è molto praticato e sentito. Anni dopo il passaggio delle comete Muraglia-Rossi ci sono quattro ragazzi che si stanno imponendo a livello nazionale nell'enduro e incredibilmente tutti sono momentaneamente al comando del campionato al quale partecipano.

Chi sono? Stiamo parlando di Davide Dall'Ava, Davide Soreca, Maurizio Gerini e Matteo Rossi.

Davide Dall'Ava sanremese, veterano di questa disciplina, figlio d'arte del papà Orlando campione di Rally ed ex motociclista sia in pista che in fuoristrada; Davide due volte Campione Italiano Major nel 2011 e 2012 , Campione Italiano Major a Squadre nel 2014 e 2016, 10 partecipazioni al Campionato Mondiale e Europeo , 6 volte secondo e 5 volte terzo al Campionato Italiano Senior, 7 volte Campione Regionale Ligure Assoluto e' ora al comando del tricolore Major nella classe Master 3 riservata alle grosse cilindrate. Purtroppo per lui, una carriera costernata da infortuni e sfortune, avrebbe sicuramente vinto di più se  la fortuna non gli avesse troppe volte voltato le spalle.

Davide Soreca, di Bordighera, sicuramente uno dei migliori talenti dell'Enduro di oggi, già vincitore poco più che bambino di un Campionato Italiano e un Campionato Europeo nella categoria Minienduro, due volte Campione Italiano nella classe 125, Campione del Mondo Giovani nel 2014, componente della squadra terza Classificata alla Six Days in Spagna, tre volte in Maglia Azzurra, attualmente e' secondo nel Campionato del Mondo Junior e capo classifica agli Assoluti d'Italia Junior. E' pronto a far parlare di se ancora per molto tempo.

Maurizio Gerini, imperiese di Chiusanico, anche lui come Dall'Ava una carriera con qualche infortunio di troppo e qualche sfortuna che lo ha privato parecchie volte di qualche successo in più. Per lui un palmares comunque di tutto rispetto, vincitore di due titoli italiani, nel 2008 si classifica secondo al  Campionato Europeo che soltanto per poco gli sfugge di mano, ha partecipato a 5 Six Days, la gara considerata l'Olimpiade dell'Enduro vestendo sette volte la Maglia Azzurra. Ora si dedica non solo all'Enduro ma anche ai Rally Raid e per lui quest'anno potrebbe esserci la possibilità di prendere il via alla prestigiosa Dakar. In questa stagione si trova momentaneamente al comando del Campionato Italiano Senior nella classe E3.

Infine, ultimo ma sicuramente non per importanza Matteo Rossi, sanremese, figlio d'arte del sopracitato Gian Marco; Vice Campione Europeo 2015 e secondo Classificato al Campionato Italiano Under 23 2016 attualmente è al comando del Campionato Italiano Under 23 nella Classe E1, dove sta dominando, anche per lui i risultati fino ad ora sono sempre stati un po' altalenanti per via dei parecchi infortuni. Purtroppo vivere con passione questo sport vuol dire alzare l'asticella del rischio ogni volta un po' più su e spesse volte possono arrivare infortuni più o meno gravi ma questi ragazzi sono consapevoli dei rischi che corrono, le corse sono fatte così.

A differenza dei tempi passati, anche l'Enduro si è evoluto, tutto è estremizzato, tutto è più professionale non esistono rivalità da dividere le folle, qui l'unico nemico è il cronometro, basti pensare che tra loro quattro ci sono amicizie solide e giornate passate insieme in allenamento.

Carlo Alessi

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