E' sfumato a oltre 700 chilometri da casa il sogno, per Nicola Cirigliano, di diventare campione italiano professionisti di kickboxing.
Al termine di un incontro spettacolare a Sora (in provincia di Frosinone) con il titolo -71 chilogrammi in palio, il quarantanne sanremese ha dovuto cedere al ventitreenne Stefano Tagliaferri. Ma non è stata una debacle. Nicola, 'Hammer' per gli amici, si è imposto nella prima ripresa, ha perso la seconda, è riuscito a vincere anche la terza, forse dando fondo alle ultime energie e perso la quarta. La quinta ripresa, con l'esito dell'incontro ancora in bilico, è stata decisiva e appannaggio dell'avversario. “Anche se ho perso - afferma ora Cirigliano - sono lo stesso soddisfatto. Ho disputato un buon incontro, affrontando un avversario davvero bravo. Comunque sia, anche se l'età non è verde per questo sport, continuerò”. Dunque vedremo ancora Cirigliano sul ring. La sconfitta non sembra aver portato contraccolpi particolari. “Nicola - sostiene il suo allenatore Angelo Corradi - è stato davvero encomiabile. Non ha nulla da rimproverarsi. E diamo atto al nostro avversario, davvero molto bravo, di aver vinto con merito”.
Tagliaferri è di Alatri, comune in provincia di Frosinone, e aveva tutto il tifo dalla sua parte. Ma torniamo a Cirigliano. Ora Nicola affronterà un periodo di riposo. Dopodiché, c'è da giurarlo, appena terminato il periodo di tempo di riposo minimo imposto dalla Federazione fra un match e l'altro, tornerà sul ring per altre nuove sfide.