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Calcio | 10 agosto 2017, 11:30

Calcio. Mister Diego Bevilacqua torna a ruggire: "Al Don Bosco sarebbe stato bello continuare, ma finiscono anche i matrimoni più belli. Sanremo 80? In una chiamata ci si spera sempre"

L'ex allenatore dei biancorossi rompe il silenzio con il retroscena Carlin's Boys: "Una speranza di tornare a casa c'era e un po' ci speravo"

Nella foto mister Diego Bevilacqua, ex allenatore del Don Bosco Valle Intemelia

Nella foto mister Diego Bevilacqua, ex allenatore del Don Bosco Valle Intemelia

Il riposo se lo gode in tranquillità, rilassato e pieno di speranze per il suo futuro da allenatore. Dopo l'ottima esperienza maturata nella scorsa stagione alla guida del Don Bosco Valle Intemelia centrando un'insperata salvezza, mister Diego Bevilacqua torna a parlare e lo fa scegliendo i microfoni di rivierasport.it

L'ex tecnico dei biancorossi parla di passato, presente e futuro, strizzando l'occhio al Sanremo 80, dopo il caso-Litardi e una situazione nel club matuziano non certo rosea. Ecco tutto quello che ci ha rilasciato un Bevilacqua ruggente.

 

Mister Diego Bevilacqua rompe il silenzio: che cosa è successo al Don Bosco Valle Intemelia? "Al Don Bosco Valle Intemelia è successo che dopo gli obbiettivi raggiunti in due anni e le dimissioni del DS Borgese era giusto rimettere il mandato in mano alla società così di lasciarla libera di decidere se confermarmi o cambiare".

Si aspetta una chiamata dal Sanremo 80 dopo il caso-Littardi? "Ho letto della situazione della società del Sanremo 80, certo è che in una chiamata per una Prima Squadra ci si spera sempre... Ma nello stesso tempo sto parlando per lavorare col settore giovanile di una società vicina".

Si aspettava che il Don Bosco rinnovava così in questa stagione? "E' sempre giusto rinnovarsi e il Don Bosco Valle Intemelia sta sicuramente cambiando gli obbiettivi stagionali. Ha dovuto prendere giocatori  che dessero un po' di esperienza in più e leggo dal vostro quotidiano online che stanno lavorando per questo, con tanti ritorni in bocca al lupo per la nuova stagione".

Cosa non ha funzionato dopo la brillante salvezza al Don Bosco Valle Intemelia? "Sono cambiate tante cose: dai dirigenti ai responsabili della Prima Squadra, anche se era stato fatto un gran lavoro con i giovani, anche se questi ragazzi avevano bisogno di qualche guida in più da parte di qualche giocatore con più esperienza. Io ho fatto quello che mi era stato chiesto a inizio stagione, far giocare i giovani provenienti dal nostro vivaio con qualche giocatore rimasto dell'anno prima (abbiamo iniziato la preparazione il 10 ad agosto) e salvarci. Abbiamo fatto esordire 10 giovani tra il 1996 e il 1997 e ci siamo salvati. Penso che sarebbe stato bello continuare, ma anche i più bei matrimoni finiscono e quindi è stato giusto così, a volte servono nuovi stimoli e nuove esperienze per completarsi"

E' mai stato vicino alla Carlin's Boys? "Una speranza di tornare a lavorare a casa c'era. Ho iniziato e allenato per 10 anni alla Carlin's Boys e quindi un pò ci speravo. Hanno scelto Maiano e va bene così, perchè con lui abbiamo allenato insieme alla Carlin's Boys e sicuramente farà bene. E' un debuttante per una Prima Squadra ed è giusto che come l'ho avuta io una chance la possano avere anche altri allenatori giovani: chissà con idee nuove e che facciano uscire dei giovani allenatori per le società più importanti. Auguro una buona stagione a tutti i colleghi che ho avuto il piacere di incontrare come avversari, i quali mi hanno sempre incoraggiato per il lavoro con i giovani e per il gioco svolto. Buon calcio a tutti".

 

 

 

 

 

 

 

Riccardo Aprosio

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