"Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano". Si potrebbe riassumere con questa celebre frase di Antonello Venditti, la storia di Alberto Agostini e della Rari Nantes Imperia. Il classe '95, dopo l'esperienza pluriennale a Savona e l'ultima stagione a Lavagna, torna a casa nella società che lo ha formato e lanciato nella pallanuoto che conta. Queste le sue prime parole da neo giallorosso.
Alberto Agostini, sei tornato alla Rari Nantes Imperia contento? "Sicuramente si sono contento perchè sono tornato a casa, è da quando avevo 14 anni che giocavo fuori. Spero che questo fattore influisca anche sulle mie prestazioni, con più serenità personale punto a fare un'annata migliore rispetto a quella passata che mi faccia ritrovare la giusta grinta".
Cosa ti hanno lasciato le esperienze a Savona e Lavagna? "A Savona sicuramente ho imparato tanto, sia da giocatore sia come comportamento generale con la squadra e un po' anche come uomo. Sull'anno a Lavagna invece preferisco chiudere il capitolo e concentrarmi sul presente".
Dove può arrivare questa Rari Nantes? "A mio parere, nonostante abbia perso un buon mancino come Rocchi, la squadra potrebbe ripetere la stagione dell'anno scorso anche se sarà difficile. Sono convinto che con la testa e allenandosi bene i playoff potrebbero essere facilmente raggiungibili".