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Calcio | 26 settembre 2017, 12:10

Calcio, Prima Categoria. E' un Giuseppe Messina straordinario: "Mi sento bene. La parata più difficile? A tempo scaduto"

A tu per tu con il portiere del Don Bosco Valle Intemelia che ha blindato la porta contro la Dianese & Golfo

Nella foto Giuseppe Messina, portiere del Don Bosco Valle Intemelia

Nella foto Giuseppe Messina, portiere del Don Bosco Valle Intemelia

Giuseppe Messina è tornato, anzi forse non è mai andato via. Dopo l'ottima annata al Sanremo 80 in Seconda Categoria, il "Tigre" è tornato a ruggire nella categoria superiore ricoprendo ruolo non solo di leader nel Don Bosco Valle Intemelia, ma allo stesso tempo anche da giocatore subito determinante.

Parate da cineteca - L'ex numero 1 del Camporosso si è destreggiato alla grande e ha contribuito domenica scorsa all'impresa dei biancorossi sul campo della quotata Dianese & Golfo, riuscendo a fermare gli attacchi della compagine giallorossoblù con grandi parate. Ai nostri microfoni ecco l'analisi dell'esperto estremo difensore, inserito nella nostra rubrica settimanale tra i migliori della domenica (clicca QUI).

 

Giuseppe Messina, domenica è arrivata una vittoria importante su un campo difficile: "Siamo andati sul campo della Dianese & Golfo per fare una buona partita e non pensavamo di fare risultato, visto che ci dobbiamo salvare e realizzare un punto lì sarebbe stato oro. Poi siamo arrivati al minuto 85, ci abbiamo creduto segnando e ci siamo chiusi riuscendo a portare a casa questa vittoria".

Lei è stato decisivo: quale è stata la parata più difficile? "La parata più difficile? Sicuramente quella a tempo scaduto dove sono riuscito a neutralizzare un loro calciatore a tu per tu con me. Io sto benissimo e mi sento un ragazzino, sono molto motivato, con un gruppo stupendo e un'ottima dirigenza".

Siete in un buon momento e con un Cristian Bianco protagonista... "Bianco è un giocatore che ha i tempi giusti e ha sempre visto la porta. Anche io in passato ho subìto le conseguenze quando ero a Camporosso, visto che mi ha fatto un eurogol: lui ce l'ha nel suo DNA il gol ed è un ragazzo molto intelligente".

Adesso l'appetito vien mangiando: "Voglio tornare un attimo indietro quando domenica nell'intervallo ci siamo guardati in faccia e ho detto alla squadra che potevamo portare via un risultato positivo, visto che tutto da perdere ce lo avevano loro. Guardiamo partita per partita, visto che molti giocatori nelle nostre fila hanno una grande voglia di riscatto. La squadra ha giocato bene, ma l'uomo che ha cambiato la partita è stato Grandi, recuperando tantissimi palloni".

 

Riccardo Aprosio

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