258 presenze tra i professionisti, 72 reti all’attivo e 8 gettoni con la maglia della Nazionale under 21 italiana. 32 gol con la casacca dell’Empoli e 32 con quella della Sampdoria tra Serie B, e soprattutto tanta Serie A.
Basterebbero i numeri per descrivere Nicola Pozzi, attaccante di razza con indiscutibile fiuto del gol, che vanta una carriera ai livelli più alti del calcio nazionale limitata in parte dai tanti infortuni patiti nel corso degli anni.
Dopo la fine del rapporto con la Samp il bomber ha vestito le maglie di: Parma, Chievo, Vicenza e Pro Piacenza con fortune alterne. Nonostante ciò la voglia di calcio del classe 1986 è rimasta intatta e ora è pronto a ricominciare dalla Serie D e dal San Donato Tavarnelle.
La squadra toscana si trova momentaneamente al quartultimo posto nel girone E lo stesso di: Sanremese, Argentina, Savona, Albissola e Finale, e ha l’aspirazione di centrare una salvezza tranquilla anche se con l’ingaggio di un giocatore della caratura di Pozzi sognare qualcosa in più diventa lecito.
Ecco l’intervista esclusiva per rivierasport.it realizzata al grande attaccante.
Nicola, per te una carriera importante dagli inizi con il Cesena, poi il Milan e le esperienze a Empoli e a Genova con la maglia della Sampdoria, qual'è il tuo bilancio? "Posso certamente fare un bilancio positivo. Ho avuto l'opportunità di giocare 9/10 stagione in Serie A, due in B, due in C quindi direi che il mio sogno che avevo nel cassetto da bambino sono riuscito a realizzarlo. Peccato per qualche infortunio di troppo perchè sono giovane e avrei potuto tranquillamente essere ancora a certi livelli. Ormai però è inutile piangere sul latte versato, sono comunque contento di com'è andata".
Ora riparti dal San Donato Tavarnelle, ancora tanta voglia di calcio per te? "Sì ho avuto richieste in Serie C, ma troppo lontane da Firenze città dove vivo ora. Sinceramente non me la sono sentita di andare lontano e ho preferito fermarmi qui vicino a casa in una realtà familiare. Ho firmato con il San Donato, sono contento e potrò stare insieme alla mia famiglia giocando per divertirmi, questo è il mio obiettivo. Il calcio è la mia passione voglio mettermi a disposizione dei ragazzi".
Quando sarai pronto per la prima gara ufficiale? "Non ho fatto ritiro e preparazione, ero fermo quindi ho bisogno di due, tre settimane e di fare un po' di allenamenti specifici per trovare un minimo di condizione".
Nel tuo girone incontrerai: Sanremese, Argentina, Savona, Albissola e Finale. Conosci queste squadre? "No sinceramente non conosco questa realtà calcistica, ma la conoscerò presto perchè le andremo ad affrontare tutte in campionato. Per me è un piacere giocare nel girone ligure, una regione alla quale sono molto legato avendo vissuto per cinque anni a Genova. Sarà bello affrontarle".
Un tuo parere finale sulla Sampdoria..."Stanno continuando a crescere con il progetto tecnico dell'allenatore. Hanno cambiato tanto, ma alla base ci sono i principi di gioco di Giampaolo che continuano a vedersi pur avendo perso dei tasselli importanti sul mercato. Stanno facendo un ottimo campionato tutti ci auguriamo che possano continuare così cercando di togliersi qualche soddisfazione".