Calcio, Serie D. A tu per tu con la proprietà della Sanremese: "Siamo soddisfatti. A dicembre rinforzeremo ulteriormente la rosa in ogni reparto. Gaeta? Persona stupenda, ma probabilmente non farà più parte della nostra rosa"

Il bilancio stagionale sul campionato, il mercato di dicembre che sta arrivando, l'Italia calcistica che sta vivendo un momento "tragico" e i complimenti all'ex matuziano Roberto Bordin campione di Moldavia: ecco l'intervista globale alla proprietà della Sanremese.

La Sanremese è terza in classifica a due punti dalla vetta: siete soddisfatti dopo queste prime 13 partite di campionato? "Siamo soddisfatti, ci sono stati degli alti e bassi, ma la squadra ha sempre dimostrato in campo di essere importante. Abbiamo la volontà di migliorarci visto che a dicembre faremo degli interventi mirati per migliorare ulteriormente questa rosa".

C'è da migliorare qualcosa in trasferta, cosa vi aspettate dal match sul campo del Ghivizzano? "Andiamo sul campo del Ghivizzano per dimostrare la nostra forza e per cercare di portare a casa il risultato pieno, perchè noi siamo una squadra che non può andare in trasferta per portare a casa un punto: noi andiamo in campo sempre per vincere. La squadra c'è e a differenza degli altri anni posso dire con fermezza che abbiamo 20 titolari. L'allenatore e lo staff stanno lavorando bene e noi dobbiamo mettere il tecnico sempre più in crisi e dargli sempre più alternative agli undici che entrano in campo".

Capitolo mercato. Dicembre sta arrivando, la vostra intenzione è quella di migliorare ulteriormente questa rosa competitiva? "Sicuramente faremo qualcosa in ogni reparto, ma solo per migliorare e non perchè chi c'è adesso ha fatto male. Vogliamo cercare di trovare qualche cosa di ancora più importante e migliorare in ogni reparto o quella che potrebbe essere la lacuna del momento".

Avrete delle uscite tipo Mark Gaeta? "Probabilmente non farà più parte della nostra rosa, Il ragazzo è fantastico, una persona stupenda, abbiamo provato in tutti i modi e le maniere a curarlo, però i tempi si sono un po' allungati e noi abbiamo la necessità di portare questa squadra a vincere il campionato".

State organizzando qualche amichevole di prestigio con squadre di Serie A o è un progetto ancora troppo complesso? "Abbiamo Eugenio Minasso che ha dei contatti con società importanti. Dovremo fare qualcosa ma non pensiamo a breve termine perchè siamo partiti in ritardo. Le squadre di Serie A programmano tutto molto prima, ma sicuramente se non è dopo le feste natalizie sicuramente nel periodo della nuova stagione abbiamo in mente di fare delle amichevoli importanti".

Sognate uno stadio "Comunale" pieno? "Assolutamente si. Pensiamo sempre ad avere iniziative e situazioni da creare con agevolazione a livello economico, ma penso che sia un problema di tutta la Liguria tolte Sampdoria e Genova, anche  la Virtus Entella non fa molti spettatori. L'unica cosa certe è che questi pochi tifosi Ultras sono da ammirare. Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere questa cosa e la squadra ne avrebbero bisogno di uno stadio pieno".

L'Italia calcistica sta vivendo un momento "tragico": quali sono le cause e da dove bisogna ripartire dopo le dimissioni di Tavecchio? "Nell'ultimo periodo ne abbiamo sentite di tutti i colori. Pochi parlano del settore giovanile: si fa presto a dire bisogna rinforzare i settori giovanili con allenatori capaci. Partiamo dal presupposto che si fanno giocare nelle Primavera troppi stranieri e io non ce l'ho con gli stranieri, ma per fare una Nazionale importante nelle squadre Primavera ci devono essere dei giocatori italiani di Serie A, Serie B e Serie C che facciano esperienza. I giovani di queste società purtroppo trovano difficoltà perchè è molto più semplice prendere dei calciatori stranieri che arrivano a costi inferiori e i nostri settori giovanili vengono un po' messi da parte". 

In conclusione ci regalate un parere sull'ex giocatore della Sanremese Roberto Bordin, fresco campione di Moldavia? "Roberto Bordin? Sta facendo una bella carriera, perchè a parte come giocatore che è stato importante, e in seguito ha lavorato insieme a Mandorlini e dal buono di Mandorlini ha aggiunto il buono che ha lui con la sua testa da ragazzo serio: tutto questo mix ha fatto in modo di ottenere i successi dove sta allenando. Sicuro che farà bene anche in Italia e a brevissimo lo troveremo nel palcoscenico italiano ad alti livelli: questo è il nostro pensiero".