Ritorna la Classica di Primavera: il 17 marzo si corre la Milano-Sanremo

È tutto pronto per la 109esima edizione della Milano-Sanremo. Assieme alla Primavera, come sempre, arriva la Classicissima, una delle più amate. Da Milano 300 km che i ciclisti percorreranno fino ad arrivare alla città dei fiori: sarà il primo banco di prova per loro. Fa gola ovviamente ai velocisti, ma il pronostico non è mai chiuso in una gara che ha sempre destato sorprese.

L’anno scorso la gara fu intensa e avvincente e fino ai 16km dall’arrivo ci fu un gruppo molto compatto. I corridori davanti erano 50, e a spuntarla, nelle battute finali, fu il polacco Kwiatkowski del Team Sky che corsa in 7 ore, 8 minuti e 39 secondi.

Come al solito, si corre il sabato più vicino al 19 marzo, che quest’anno ricade solo due giorni prima, il 17. Nel corso degli anni, le variazioni del percorso sono state poche e gli snodi cruciali sono rappresentati sempre dalle ascese della Cipressa e del Poggio. La loro vicinanza al traguardo fa sì che la selezione dei corridori che riescono a passare indenne oppure a passare davanti in questi punti li porti dritti verso la vittoria. In realtà, negli ultimi anni lo sprint finale ha deciso la gara, come si è potuto constatare l’anno scorso, quado il gruppo è rimasto molto unito fino alla fine.

La Milano-Sanremo è la corsa più importante che si corre in una sola giornata d’Italia, ma sono oramai 12 anni che il tricolore non viene portato sul gradino più alto del podio. Nel 2006, infatti, vinse Filippo Pozzato: un’annata straordinaria, con 3 italiani sul podio, completato da Petacchi e Paolini. Anche quest’anno, i bookmakers non vedono molto favoriti gli atleti tricolore. La quota più bassa è quella di Elia Viviani, pagato a 17, mentre gli altri atleti azzurri sono molto distaccati, con Colbrelli a 26 e Trentin a 34.

Il favorito tra quelli quotati è Peter Sagan (3.75), specialista della categoria, che l’anno scorso è stato beffato nel finale e si è accontentato del secondo posto. Dopo di lui c’è il colombiano Gaviria, la cui quota è 6: il colombiano ha vinto quattro tappe dell’ultimo giro, vincendo la classifica a punti. Il polacco Kwiatkowski, primo al traguardo lo scorso anno, viene pagato a 10.

L’ultimo a vincere due volte consecutivamente fu Erik Zabel, che realizzò la doppietta addirittura per due volte, vincendo la Milano-Sanremo nel 1997-1998 e ripetendosi nelle annate 2000 e 2001. Irraggiungibile nell’albo d’oro invece Eddy Merckx, che ha vinto per 7 volte la gara (’66-’67-’69-’71-’72-’75-’76). Non mancano altri partecipanti che potrebbero essere le mine vaganti della classica, come Bryan Coquard, francese quotato a 26, oppure Mark Cavendish, pagato allo stesso modo, che ha già avuto modo di trionfare alla sua prima partecipazione nel 2009.

Il 17 marzo, dunque, ritorna la Milano-Sanremo. Cercare di indovinare chi vincerà rappresenta il classico gioco della monetina, con molte più varianti rispetto a testa e croce. Di sicuro, ciò che sappiamo è che, come al solito, ci saranno tantissime sorprese.