E' soddisfatto Fabrizio Piccareta del suo Inter Turku. La compagine finlandese, allenata dal tecnico ponentino, domenica scorsa ha realizzato una grande prestazione sul campo del Mariehamn vincendo per 4-2 e mettendo un buon mattone nella qualificazione alla seconda fase della Soumen Cup, manifestazione che in Finlandia anticipa l'avvio del campionato.
L'analisi dei Piccareta - Ai nostri microfoni di rivierasport.it in esclusiva l'allenatore, che sarà protagonista con la sua squadra dall'11 al 17 marzo in Riviera a Cervo, traccia il punto della situazione dopo il poker esterno ("successo importante nell'ottica della costruzione di un'identità di squadra"), la fase difensiva ("lavorato bene nel 90% dei casi) e guarda al campionato nazionale ("non ci poniamo obiettivi a lunga scadenza per il momento").
Miste Piccareta, analizziamo questo 4-2 esterno in Soumen Cup: vittoria importante in chiave qualificazione? "Vittoria importante in chiave qualificazione ma ancora di più nell'ottica della costruzione di un'identità di squadra. Nella precedete gara contro il TPS avevo apprezzato la compattezza della squadra in fase difensiva nonostante un uomo in meno. Contro il Mariehamn i miei calciatori hanno mantenuto quella compattezza ed in più hanno dato qualità alla fase di possesso. Il risultato è conseguenza di queste componenti. Dobbiamo migliorare nella capacità di "uccidere" le partite senza dare agli avversari occasione di rientrare in gara. Dobbiamo imparare a vincere le partite anche solo 1-0".
Rispetto alle predenti uscite avete subìto due gol: cosa non ha funzionato? "Abbiamo lavorato bene in fase difensiva nel 90% dei casi. Il problema è, a questo livello, che nel 10% dei casi dove non fai le cose per bene vieni punito subito".
Capitolo campionato: l'Inter Turku può lottare per le prime posizioni? "Il gruppo sta formandosi e vedo una crescita quotidiana della consapevolezza da parte dei ragazzi di poter recitare un ruolo importante in questa stagione. Non ci poniamo obbiettivi a lunga scadenza al momento, le aspettative sono fatte per essere deluse a volte. Bisogna lavorare sul miglioramento costante e quotidiano dopodiché sapremo dove possiamo arrivare".