Calcio. La Liguria Calcio non vedenti è pronta per l'esordio contro il Crema, il presidente Di Malta: "Sarà una bella partita, importante per noi tornare a giocare a Genova"

La Liguria Calcio non vedenti si presenta al nastro di partenza del Campionato Nazionale Calcio non Vedenti, in un nuovo campo e con nuovi compagni d’avventura.

Il presidente Giancarlo Di Malta afferma: "Quest’anno siamo tornati a giocare a Genova dopo quindici anni. L'A.S.D. Liguria Calcio Non Vedenti nata tra Genova e Sanremo vent’anni fa, proprio nel vecchio campo in terra di Pegli, vicino al fiume, iniziava la sua attività di calcio non vedenti ciechi assoluti, in seno alla UISP, giocando il primo campionato nazionale al campo a 5 del Carlini e quest’anno in virtù della convenzione con la Levante C Pegliese torna a giocare a Genova".

Esordio contro il Crema, squadre che partecipa per la prima volta al campionato..."Si il Crema è all'esordio, tre ragazzi che sono da loro sono cresciuti con noi e nell'ultima stagione hanno giocato nelle Marche dove hanno vinto il campionato 2016/2017. La cosa saliente è che torneremo appunto a giocare a Genova dove ci alleniamo attualmente. Noi siamo una piccolissima realtà, ci possiamo definire l'unica provinciale del campionato con un bacino più ristretto rispetto alle altre squadre, cercare di entrare in un più stretto rapporto con una città metropolitana è un modo per valorizzare maggiormente ciò che abbiamo sempre fatto. Noi e il Crema - prosegue Di Malta - dovremo essere sulla carta le squadre più tecniche del campionato, sarà una bella partita speriamo di far valere l'esperienza che abbiamo dalla nostra".

Tre vostri giocatori convocati per un torneo internazionale a Istanbul con la maglia della Nazionale, fonte d'orgoglio per voi? "Si abbiamo sempre fornito giocatori alla Nazionale ed è ovviamente importante per noi. Sebastiano Gravina è stato capocannoniere dell'ultimo campionato, Fabrizio D'Alessandro, capitano, e Matteo Sistu sono due colonne della squadra azzurra. Dal punto di vista societario - conclude il presidente - possiamo sbandierare senza problemi il fatto di essere un pezzettino importante della storia del calcio non vedenti".