Non c’è fine settimana senza rugby ad Imperia e dintorni. A Cogoleto, realtà storica del rugby ligure, ancora viva, nonostante tutto e con onore al merito, ospita il festival della categoria under 14 per i nati nel 2004.
Il terzo appuntamento del genere, con l’egida regionale, si apre nel pomeriggio di domani, con una nutrita serie di convocati. In realtà è una occasione per osservare tutti i giocatori. Solo dopo questa prova sarà diramato un elenco di convocati per un ulteriore allenamento sempre a Cogoleto allo scopo di definire i nominativi degli atleti convocati per la Selezione Ligure che parteciperà al Torneo Caligiuri in programma a Roma il 17/18 Marzo. E insomma, il miraggio di Roma, con o senza vedere il Papa, c’è ed è concreto per una pattuglia di ben cinque atleti dell’Imperia Rugby.
Ed è una soddisfazione, l’ennesima, soprattutto per i tecnici Abbo e Binelli. Si parla dell’inventivo Parodi, di un orgoglioso Nunziata, di quel Gheza sornione, che è sempre utile anche per i calci e sembra ripetere la storia di Andy Goode (ma con più capelli), del monumentale Chiappori, un vero punto di forza e di un imprevedibile Liporace, che, messo il gps in campo, è sempre un pericolo con i suoi inserimenti e le sue linee di corsa. In bocca al lupo e viva il lupo dunque.
Sempre domani, nel santuario dello stadio Carlini di Genova, normale raggruppamento di categoria under 12. I ragazzini terribili di Reitano e Oliviero promettono bene, anche se avranno di fronte le solite corazzate genovesi. Ma il gioco veloce e propositivo degli imperiesi potrebbe farsi valere, eludendo onerosi punti di incontro e profittando di un terreno di gioco molto regolare. Vedremo.
Domenica, ancora alle 14.30 per questo turno, recupero di campionato di C1 al Pino Valle. La seniores della Union Riviera Rugby è agguerrita e a ranghi compatti. Potrebbe profittare di qualche elemento della under 18, ormai in larga prospettiva. Di fronte un Rivoli da scoprire, dopo i precedenti in girone promozione. Missione dei corsari: vincere, fare quattro mete e tenere salda la testa del girone di passaggio.
Non è una impresa impossibile. Pesa l’incognita del clima, perché un campo pesante, considerando i limiti della rada pélouse del Pino Valle, potrebbe costare molta fatica ai pochi uomini di prima linea e molta difficoltà in un gioco aperto nel quale soprattutto i centri, innescati dal duo Zat e Castaldo, possono creare alcuni interrogativi alla difesa avversaria. Ci potrebbero essere le premesse per una partita spettacolare. La Club House è aperta, che aspettate?