- 10 aprile 2018, 08:50

La Union Riviera Rugby capitola ad Aosta, ma non tutto è perduto: apertissima la lotta per il primo posto nel girone

Siete pronti per il rush finale? Domenica 15 aprile alle 15.30 al Pino Valle prossima partita in casa con il glorioso e mai domo Cogoleto: si promette spettacolo.

La Union Riviera Rugby capitola ad Aosta, ma non tutto è perduto: apertissima la lotta per il primo posto nel girone

Il risultato finale di 34-7 per lo Stade Valdotain, che si prende la rivincita rispetto alla partita di Imperia, non permette appelli. La Union in ogni caso affronta la trasferta con una certa difficoltà, sia per la lunghezza, con molti elementi che hanno scelto di pernottare sul posto, nel tentativo di essere più presenti a sé stessi ed al gruppo.

Altri, giocoforza, hanno dovuto compiere il tragitto in giornata, ma, del resto, ci si trova nel contesto più puro del dilettantismo. Si potrebbe dire anche più limpido, del dilettantismo. La Union scende in campo anche con qualche assenza di peso, ridotta nel numero dei tre quarti, mancando Roggero, Dalpiaz e Dulbecco, quest’ultimo pure infortunato. Per contro, clima ottimo, un po’ di vento, campo in erba, di quelli mai visti alle latitudini liguri, anche se un po’ duro. Però, va detto, nuovo campo per lo Stade, in quel di Sarre, con un’amministrazione pubblica che concede spazi e strutture con palestra, spogliatoi e via dicendo, a titolo gratuito, alla società che rappresenta una valle, praticamente una franchigia provinciale come la Union. Qualcuno ci arriva, prima.

Venendo ai fatti del campo, i protagonisti stessi recitano il mea culpa. Come ormai da troppo tempo, le squadre liguri occidentali, e non solo in questo sport, se ne vanno in Piemonte e dintorni senza entrare in campo con decisione e concentrazione fin dal primo minuto. Lo Stade la mette giù dura. La Union subisce e subisce, l’arbitraggio della signora Stella Fusco non è giudicato di alto profilo, ma in ogni caso l’arbitro è realtà non influente per la mentalità rugbistica. Di fatto spiccano i cartellini gialli a Castaldo, Vazio e Calzia. E Castaldo e Calzia sono giocatori che costruiscono gioco, più che demolire quello avversario, quindi si parla di falli di frustrazione. Veniali, ma giustificati dalla congerie. La superiorità numerica in campo largo permette allo Stade un gioco che non gli era consono, ma che ha registrato nel periodo: palla al largo e meta sulle ali, dove il soprannumero ha buon gioco. Unica meta della Union quella di Vazio, un senatore ormai, che, entrato dalla panchina, ha sicuramente dato una scossa da par suo all’ambiente.

Note positive dalla prima linea dei corsari, dove il consueto collaudato gruppo ha detto l’impatto con le reines valdostane, che tanto chiedono alla loro proverbiale potenza. Ha retto, dunque, e senza cambi. A questo punto lotta aperta per il primo posto nel girone di passaggio. Di fatto un punto di onore e il principio della ricostruzione. Lo Stade è avanti, ma ha partite fuori casa e non sono facilissime. La Union giocherà una sola trasferta a Rivoli, dove sarà bene non cadere nelle trappole piemontesi. Per contro il San Mauro Torinese è ancora lì ad un punto attaccato come una cozza allo scoglio (e trattandosi di corsari, il paragone marittimo ci sta). Siete pronti per il rush finale? Domenica 15 aprile alle 15.30 al Pino Valle prossima partita in casa con il glorioso e mai domo Cogoleto: si promette spettacolo.

Risultati:
CFFS Cogoleto-ITINERA CUS Torino 21/54
Stade Valdotaine-Union Riviera 34/7
Rivoli-San Mauro 24/25

Classifica: Stade Valdotaine punti 25, Union Riviera  20, San Mauro 19, CUS Torino 16, Rivoli 8, CFFS Cogoleto 0.

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