In archivio il 65° Rallye di Sanremo con la vittoria di Paolo Andreucci che su Pegeout arriva prima di Simone Campedelli e Umberto Scandola: ecco le voci dei protagonisti.
Paolo Andreucci: "Sanremo difficile come ogni anno per via della nebbia, umido, scoli a Perinaldo e in quasi tutta la prima tappa. Nella seconda tappa meglio dal punto di vista climatico ma difficile comunque. La scelta delle gomme non è stata per nulla facile, ma ci siamo adattati. Il Sanremo più difficile in assoluto da quando corro".
Simone Campedelli: "Gara bellissima. Di notte molto bello e stimolante, dove curare le traiettorie è fondamentale. Ieri condizioni difficili con una gomma giusta che non esisteva praticamente. Ieri non benissimo perchè siamo partiti in sordina, oggi molto meglio. Fare più test e partire convinti da subito potrebbe essere la giusta ricetta per raggiungere la vittoria".
Umberto Scandola: "Soddisfattissimi per il terzo posto. Ci dà fiducia per il futuro e ci fa credere in ciò che facciamo. Raggiungiamo il terzo posto giovati dalla sfortuna di Crugnola che ha forato proprio sull'ultima stage. Dmack, il nostro fornitore di pneumatici si sta sviluppando, sappiamo come e dove intervenire. Contento che Dmack investa qui in Italia, perchè testimonia il grande valore del campionato".
Andrea Crugnola: "Prendo i lati positivi del weekend. Partenza in sordina, gara in crescendo. Riconfermato il nostro Ciocco ampiamente e la foratura fa parte del gioco. Livello estremamente alto, mai mollare visto che il campionato è ancora lungo. Da qui a fine anno bisogna raccogliere più dati possibili per migliorarci".
Sergio Maiga (organizzatore rally): "Grazie a tutti gli equipaggi. Onorato di sapere che qualcuno pensi il Sanremo come università dei rally. Appuntamento al prossimo anno".
SU