Domenica, nella penultima giornata del girone di ritorno del campionato di calcio non vedenti girone nord, la Liguria Calcio Non Vedenti si è recata in casa dell’AC Crema per disputare un importante incontro al vertice della classifica, vincendo, infatti, i liguri avrebbero potuto scavalcare i lombardi che però hanno avuto vita facile per mantenere la testa del girone.
Una partita a dir poco da dimenticare per gli uomini di Di Malta, una gara giocata a una porta sola. Il Crema è stato capace di sfruttare tutte le occasioni da rete, portandosi in vantaggio con Cavallotto al 20esimo minuto del primo tempo, con un bel destro secco, per poi raddoppiare dopo pochissimi minuti con il primo dei successivi 6 di Iyobo. Inutile il 2-1 di Gravina. Arriva il 3-1 poi il 4-1 e poi il 5-1 e succede tutto nel primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi i liguri sembrano essersi ripresi dalla sbandata, iniziando a spingere come nei primi 15 minuti dove si erano resi pericolosi con due azioni da destra con Gravina. Arriva il 6-1 e poco dopo il 6-2 siglato da Sebastiano Gravina, poi un rigore fallito da D’Alessandro e un tiro libero alla fine da Gravina. Il risultato si conclude sull’8 a 2.
Queste le parole del bomber ligure Gravina
"Siamo partiti abbastanza bene, le marcature funzionavano bene, poi una sostituzione in casa nostra ci ha fatto perdere la testa. Le gambe non hanno più girato e loro hanno dilagato.
In fase difensiva non siamo stati capaci di essere attenti e ordinati, entravano da ogni lato del campo, sembravano davvero incontenibili eppure era la stessa squadra dell’andata dove riuscimmo a governarli bene e perdemmo 2-1 con una montagna di occasioni sciupate dal sottoscritto.
Purtroppo se si vuole raggiungere la vetta del girone o del campionato, non si può scendere in campo senza la testa e senza un’organizzazione difensiva. Abbiamo preso il vantaggio loro e il raddoppio in 5 minuti e ci ha tagliato le gambe. Non va bene, dobbiamo sicuramente prenderla come una lezione e non commettere più errori e partite simili".
"A Firenze il 12 maggio ci giocheremo la qualificazione alle fasi finali per lo scudetto, li dovremo non perdere assolutamente. Il pareggio ci qualifica, ma noi andremo in Toscana per vincere e scrollarci di dosso la brutta disfatta subita ieri.
Ora però c’è la sosta della nazionale, mercoledì si parte per la Georgia in vista di un torneo internazionale duro e difficile, quindi la testa ora e alla maglia azzurra. Spero di fare bene come in Turchia e di dare il mio contributo migliore alla squadra".
SU