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Calcio | 19 maggio 2018, 16:30

Calcio. Il Pagellone di Antonio Tomeo: "La Sanremese è mancata nel momento cruciale, l'Imperia doveva vincere a mani basse l'Eccellenza. Sanstevese? Campionato perso dalla dirigenza"

L'ex calciatore fra le tante anche di Sanremese, Casertana, Ischia, Fasano, L'Aquila, Avezzano, Carpi e Pietra Ligure non dimentica l'exploit di Fabrizio Piccareta. Bocciate Taggia e Ospedaletti

Antonio Tomeo dà i voti alle squadre imperiesi

Antonio Tomeo dà i voti alle squadre imperiesi

E' un Antonio Tomeo scatenato quello che è intervenuto ai nostri microfoni per realizzare il mega Pagellone sulle squadre della nostra provincia: ecco cosa ha dichiarato delle varie compagini dalla Serie D alla Seconda Categoria dell'ex giocatore fra le tante anche di Sanremese, Casertana, Ischia, Fasano, L'Aquila, Avezzano, Carpi e Pietra Ligure.

 

IL PAGELLONE DI ANTONIO TOMEO

SANREMESE voto 6,5: "Una squadra fortissima per la categoria con una società con due presidenti importantissimi, un Direttore Sportivo molto valido ma è mancata nel momento cruciale della stagione quando doveva uccidere il campionato e portarsi a +9, perdendo di conseguenza il primo posto. Il mio pensiero personale è quello che se la Sanremese avesse avuto Carlo Calabria alla guida della squadra per tutta la stagione avrebbe vinto il campionato".

ARGENTINA ARMA voto 0: "L'Argentina nel 1993 mi ha venduto al Carpi cessione che portò dei soldi importanti nelle casse della società dove all'epoca c'era un Presidente, Dino Miani, una persona competente e seria. Mi dispiace che il club sia stato dato in mano ad una banda di sconosciuti dove sono stati fatti danni da tutte le parti. Merito ai giocatori che hanno fatto il loro dovere sino alla fine, andando a vincere o a perdere senza prendere soldi. A Fiuzzi e compagni voglio dare un bel 10, mentre alla società senza voto: una cosa bruttissima per il calcio sia a livello professionistico che dilettantistico".

"La nascita di una nuova Argentina? Il Sanremo 80 è rappresentato da un Presidente importante quale è Minti, anche se quest'anno è retrocesso con tante problematiche. Le retrocessioni sono sempre figlie del lavoro non fatto dalla società, perchè se qualcuno non lavora bene nel mercato e si affida a giocatori o persone che non hanno la competenza di strutture è giusto che retrocedano e che non si iscrivano neanche: io sono molto drastico. Penso che qua si differenziano i lavori e c'è che chi fa il muratore e vuole essere Direttore Sportivo, i DS vogliono fare i pizzaioli... Chi vuole fare calcio deve capire di calcio".

 

IMPERIA voto 7: "All'Imperia potrei dare un 8 ma voglio dare un 7. Una squadra strutturata doveva vincere a mani basse il campionato di Eccellenza, visto la squadra attrezzata che aveva, anche se nel mese di dicembre si è trovata in un mare di guai. Poi i nerazzurri si sono ripresi bene raggiungendo gli spareggi: auguro le migliori fortune a questa squadra perchè mi dispiace vedere una città come Imperia navigare in questi campionato dilettantistici e penso che la Serie D a grandi livelli sia il pianeta minimo per la piazza. Vedere squadre piccole come Gozzano e Bra che fanno grandi campionati e non una città come Imperia che può dare tanto a livello territoriale non è bello".

"Se l'Imperia andasse in Serie D? Io glielo auguro, anche se penso che attualmente la società nerazzurra come è strutturata è difficile che possa affrontare un campionato di Serie D, dopo tutte queste diatribe. Il Presidente Gramondo e Ciccione dovranno essere affiancati da qualche imprenditore".

VENTIMIGLIA voto 7,5: "Il Ventimiglia ha avuto un allenatore, Andrea Caverzan, che io conosco molto bene. Io sono stato sui campi per 30 anni, sono andato a vedere i granata e posso dire che forse è l'unica squadra dove si vedeva in pieno la mano dell'allenatore e questa cosa l'ho vista in un campionato come l'Eccellenza, dove non è facile vedere, stessa cosa che ho visto fare a Buttu al Finale in questa categoria. Il Ventimiglia lo fa avendo una squadra normale, nonostante giocatori importanti come Principato, Cafournelle, Trotti e Salzone a mio avviso la rivelazione del campionato, e mi ha entusiasmato".

La società granata potrebbe prendere nella prossima stagione uno tra Calabria e Biffi per il dopo-Caverzan: "Biffi è un allenatore che io conosco come persona ma non come allenatore. Ho visto le partite delle sue squadre e non mi hanno entusiasmato più di tanto, mentre è difficile dare un parere. Calabria? E' un allenatore bravo e competente e io ho avuto la fortuna di giocarci insieme nella Sanremese". 

 

TAGGIA, voto 4: "Il Taggia è stato un disastro, perchè a mio avviso i giallorossi erano una delle tre squadre più forti del campionato di Promozione. Non la più forte, anche perchè vincere è sempre difficile, ma voglio fare l'esempio della Cairese della scorsa stagione: i valbormidesi avevano una squadra superiore a quella attuale non riuscendo a vincere nella scorsa stagione ma in questa. Il Taggia ha una dirigenza dalla forza economica importante, ma tutti gli anni fanno sempre un po' le cose all'acqua di rose... Partecipano al campionato senza mai prefissarsi un obiettivo e questa è una cosa brutta per la società: nell'ambiente giallorosso c'è la cultura della sconfitta e con quella struttura societaria non è accettabile".

OSPEDALETTI, voto 4: "Per quello che ha speso e i giocatori in rosa doveva fare molto di più. Una squadra in Promozione che ha nelle proprie fila gente come Farsoni, Espinal (giocatore che potrebbe giocare in Serie D), i fratelli Sturaro che sono giocatori fortissimi, Feliciello che ha sempre giocato ad alti livelli, Miceli che in Eccellenza e Promozione è uno dei migliori trequartisti in circolazione: se non è un fallimento questo...  

 

SANSTEVESE, voto 5 alla dirigenza e voto 10 a Settime e Siciliano: "Cominciamo da mister Siciliano e al Direttore Sportivo Settime a cui voglio dare un 10 ciascuno. Quando una società prepara un campionato deve avere una società alle spalle con un Presidente, dirigenti e DS. Il Direttore Sportivo è quello che costruisce la squadra e in questo caso si è fatta una squadra dove nessun calciatore percepisce un ritorno economico e sono riusciti ad arrivare all'ultima giornata a giocarsi un campionato, vinto dal Celle Ligure che ha meritato il primo posto. Il campionato di Prima Categoria lo ha perso la dirigenza della Sanstevese: arrivare all'ultima giornata e doversi giocare un campionato e non poter aiutare la propria squadra che ha realizzato un vero e proprio miracolo... Alla dirigenza della Sanstevese voglio dare 5, mentre a Siciliano, Settime e giocatori 10. Il campionato moralmente l'ha vinto la Sanstevese, non lo ha vinto il Celle Ligure. Se la Sanstevese avesse avuto la società del Celle Ligure o la Dianese & Golfo, ma senza nulla togliere a Proto come Presidente e alla città di Santo Stefano al Mare, avrebbe vinto il campionato. Bisogna parlare di calcio non di altro..."

"Sono certo che a Siciliano e Settime dopo quello fatto quest'anno le offerte non mancheranno. Bisogna sempre crescere gradualmente come Sarri che allenava in Prima Categoria e ora con il Napoli in Serie A esprime il miglior calcio in Europa dopo Guardiola. Loro devono crescere piano piano e se secondo loro Santo Stefano vincendo potrà essere la loro rampa di lancio tanto meglio. Se fossi il dirigente di una squadra in Eccellenza o Promozione Simone Siciliano sarebbe una mia prima scelta, guardando grandi numeri".

DIANESE & GOLFO, voto 6: "La Dianese & Golfo è allenata da un bravo allenatore quale è Sardo, ha una struttura importante e secondo me questo è stato un campionato che i giallorossoblù si sono giocati sono alla fine. Potevano vincerlo ma non ci sono riusciti, ma sono arrivati nella finale playoff: queste partite sono sempre un po' strane con una squadra che ti arriva alle spalle e ti può battere, una vera e propria lotteria. Se il budget era importante è un messo fallimento, se invece era come quello della Sanstevese allora hanno fatto un mezzo miracolo anche loro".

BORDIGHERA SANT'AMPELIO, voto 7: "Carlet è un bravo allenatore, si è visto con la sua mano alla squadra e penso che la piazza di Ospedaletti sia l'ideale per lui. Sono molto migliorati rispetto ad inizio stagione soprattutto a livello tattico, salvandosi con qualche giornata d'anticipo. E' un allenatore che deve crescere, si è messo in discussione guidando una squadra e trasformandosi nel capitano della barca e lo ha fatto benissimo: complimenti a lui".

DON BOSCO VALLE INTEMELIA E IL CASO MESSINA: "Messina lo si conosce è fatto così, è stato uno dei portieri più forti di tutta la provincia, estremo difensore di personalità e spessore. Certo è che quando hai giocatori di spessori in rosa può essere anche un'arma a doppio taglio, anche se il Don Bosco Valle Intemelia ha fatto un grande campionato, anche se non potevano reggere quel ritmo per tutta la stagione: sui biancorossi la mia valutazione è un 8".

SAN BARTOLOMEO CALCIO: "Difficile che il San Bartolomeo Calcio si poteva salvare, non per la squadra ma per le problematiche di contorno. Ho saputo che si allenavano su un campo a 5 e forse era meglio che l'anno scorso Iannolo e Muca si fossero messi insieme con una fusione".

SANREMO 80, voto 4: "Molto male il Sanremo 80, visto che non si può cambiare durante la stagione tre allenatori. A volte è difficile confrontarsi con persone che nella vita hanno realizzato poco calcio e pensano di saperlo fare... Nel calcio di oggi bisogna fare solo 30 partite con 30 contratti: si cambia troppo e i Presidenti devono pensare a fare i Presidenti".

 

CERVO FC, voto 8: "Di Denis Muca posso parlare solo bene visto che lo conosco personalmente con degli interessi che purtroppo non sono andati in porto. Magari in futuro potremmo lavorare insieme, perchè lui mi confronto sempre e ci parliamo chiari. E' una brava persona, importante, che capisce di calcio. Ama la città di Cervo, ma quello che vuole fare lui in quel paese non va bene: è come avere la Juventus a Sassuolo... Muca dovrebbe confrontarsi con una città importante dove si può fare calcio e le autorità di quel posto fare in modo che gente come lui entri in una società che vuole lottare per la vittoria di un campionato".

 

SU FABRIZIO PICCARETA: "Piccareta? Ho avuto l'onore di giocare con lui, è un ragazzo d'oro con una grande tecnica in mezzo al campo e anche grande metronomo. Prima l'ho seguito all'Olhanense in Portogallo come secondi di Di Canio e ora è in Finlandia all'Inter Turku dove ha vinto la Coppa Nazionale e sono contento: vuole dire che parlano di noi anche all'estero grazie a lui. Sono contento, gli auguro le migliori fortune e se dovesse riuscire a venire ad allenare in Italia un giorno sarebbe una cosa importante".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riccardo Aprosio

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