- 19 settembre 2018, 18:10

Pallanuoto femminile. L'imperiese Giulia Cuzzupè pronta per una stagione da protagonista a Bogliasco: "Mi aspetto molto. Il Setterosa? Lo spero tanto, dipende solo da me"

L'attaccante mancina è entusiasta per la sua nuova avventura agli ordini di coach Mario Sinatra: "Penso sia uno degli allenatori migliori a livello nazionale."

Giulia Cuzzupè, attaccante mancina del Bogliasco, ex Rari Nantes Imperia

Giulia Cuzzupè, attaccante mancina del Bogliasco, ex Rari Nantes Imperia

La nuova stagione è alle porte e il talento imperiese Giulia Cuzzupè, attaccante mancina cresciuta ed esplosa nella Rari Nantes Imperia, è pronta a realizzare una stagione importante nelle fila del Bogliasco nel campionato di Serie A1 femminile. L'esordio nel massimo torneo nazionale avverrà il prossimo 13 ottobre in casa contro il F&D H20: abbiamo raggiunto ai nostri microfoni di rivierasport.it l'attaccante imperiese, pronta ad un'annata importante.

 

Giulia Cuzzupè, cosa ti aspetti da questa nuova avventura al Bogliasco? "Mi aspetto molto, tra le prime cose una grande crescita, quel salto di qualità che mi aspettavo l'anno scorso ma che sfortunatamente non è arrivato. La squadra bene o male la conosco già e penso che in questa stagione possiamo fare delle belle cose. Sono molto contenta di giocare con loro questa stagione".

Quale obiettivo a livello personale pensi di raggiungere quest'anno? "Come ho già detto penso di poter crescere molto. Sono molto contenta di potermi allenare con Mario Sinatra, che penso sia uno degli allenatori migliori a livello nazionale".

Questa può essere la stagione che finalmente può portarti al Setterosa? "Lo spero tanto e so che questo dipende solo da me: dalla mia crescita, dalla mia attitudine, dalla mia grinta e altri fattori che vanno a comporre un'atleta".

Ci regali un pensiero sulla tua ex squadra, la Rari Nantes Imperia? "Auguro alla Rari Nantes Imperia di poter fare un percorso sereno fino a raggiungere di nuovo gli alti livelli. Spero non muoia tutto. La pallanuoto era l'orgoglio della città quindi penso che per tutti i dirigenti per tutti gli allenatori e giocatori debba essere una sfida riuscire a riportare in alto questo sport così speciale".

Riccardo Aprosio

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