A volte in caso di estrema necessità serve una soluzione improvvisa. Quello che è capitato ieri alla Sanstevese è una situazione incredibile, vista l'indisponibilità di D'Ercole e Bastianoni, entrambi disponibili per la porta. Dopo quattro anni ha indossato nuovamente i guanti Stefano Semiglia, già preparatore dei portieri in casa Sanstevese, soluzione che non ha evitano l'1-4 in casa del quotato Arenzano con la classifica che recita zero dopo 180 minuti di gioco: abbiamo raggiunto ai nostri microfoni di rivierasport.it Semiglia che ha analizzato lo stop in terra genovese.
Stefano Semiglia, partiamo dalla partita di Arenzano: come giudichi questo secondo black-out consecutivo?"E' difficile poter giudicare questa partita, nel primo tempo abbiamo giocato bene, potevamo andare in vantaggio quasi subito con un bel tiro di Brizio e con due ottime occasioni. Poi siamo andati in vantaggio all'inizio del secondo tempo e non siamo stati bravi a gestire il risultato, schiacciandoci troppo nella nostra metà campo. Peccato, perché fino a quel momento l'Arenzano aveva faticato molto e non era parso in giornata".
Sei tornato tra i pali per necessità dopo quattro anni: quali sono state le tue emozioni? "Mai avrei pensato di tornare a giocare, visto che ormai alleno i portieri da due anni, ma ieri per necessità dopo quattro anni dall'ultima partita ho dovuto rimettere i guantoni: un po' di agitazione ad inizio partita, soprattutto sapendo di rientrare in un campionato difficile come la promozione e contro uno squadra con ottimi giocatori come l Arenzano, ma già da martedì tornerò ad allenare i portieri".
Due partite e zero punti con 8 reti subìte: cosa non sta funzionando in pieno? "Dobbiamo essere più concentrati nell'arco dei 90 minuti, in un campionato come questo non puoi permetterti distrazioni o errori".