Non è certo l'effetto più grave, ma sicuramente quello che maggiormente colpisce, perché inedito, almeno in queste dimensioni. I gilets jaunes e gli studenti delle superiori che stanno percorrendo le strade francesi, con una serie di manifestazioni, in alcuni casi inquinate dalla presenza di gruppi violenti alla ricerca dello scontro, hanno provocato il rinvio di ben sei incontri del campionato di calcio di Ligue 1 che, in questo week end, avrebbe dovuto proporre la sedicesima giornata.
Non si giocheranno Monaco-Nizza (su richiesta del governo monegasco stante la difficoltà della prefettura francese ad assicurare la presenza della polizia in numero idoneo a causa dell’impegno su altri “fronti”), Paris Saint Germain-Montpellier, Toulouse-Lione, Nimes-Nantes, Angers-Bordeaux, Saint Etienne-Marsiglia.
Come a dire che, al momento, sono confermate solo le gare previste a Guingamp, Rennes, Strasburgo e Lille, ma c’è ancora tempo e gli aggiornamenti sono continui. Intanto l’atmosfera scesa sulla Francia si è fatta cupa: a Parigi si temono per il weekend gravi incidenti ed addirittura attentati ad esponenti della politica e della finanza, questo l’allarme lanciato dai servizi nella tarda serata di ieri.
A Nizza, l’inquinante presenza di gruppi violenti tra gli studenti, ha provocato una serie di incidenti, con fermi da parte della polizia e cassonetti dati alle fiamme, ma fino ad ora nessun ferito.
Protestano, intanto, i commercianti che vedono fortemente penalizzato il periodo più produttivo dell’anno: anche in questo weekend, stante i probabili blocchi stradali e i pericoli connessi, non è difficile immaginare una riduzione di presenze nei centri commerciali. Il villaggio di Natale di Nizza viene chiuso ogni volta che manifestazioni si avvicinano a Place Massena, uno dei punti preferito anche dagli studenti.