Calcio, Promozione. Taggia-Sanstevese vale doppio. Analizza il derby Denis Settime: "Giallorossi competitivi. La mia ex squadra? Non ne parlo, ma..."

Domenica pomeriggio il girone di andata del campionato di Promozione si conclude con un derby molto sentito, quello che vedrà in scena al 'Marzocchini' Taggia e Sanstevese. Le squadre di Maiano e Siciliano hanno percorso un cammino diverso con i giallorossi lanciati al secondo posto, mentre la compagine di Santo Stefano al Mare a lottare per la permanenza nella categoria.

La voce di Settime. Ad analizzare il big-match di domenica abbiamo scelto Denis Settime, ex Direttore Sportivo della Sanstevese, che è pronto a rientrare in pista nella prossima stagione.

Direttore Denis Settime, partiamo da Taggia-Sanstevese di domenica: si aspettava un girone di andata così importante da parte dei giallorossi? "Il Taggia penso abbia sempre avuto una rosa competitiva per stare in alto. Se a questi uomini si aggiungono Fiuzzi che credo sia indiscutibile sotto ogni punto di vista, Gerbasi che è un giocatore estremamente forte, Minghinelli che anche se era fermo ha qualità da vendere, un gruppo di giovani e il recupero di un Botti che se sta così è devastante, ecco spiegati gli ottimi risultati. Tutto questo unitamente a un lavoro di staff che evidentemente sta funzionando molto bene".

Cosa manca alla sua ex Sanstevese? "Cosa manca? Non parlo di Sanstevese, se non per dire che solo per il gruppo di ragazzi che c'è comprensivo dello staff tecnico, merita di salvarsi. E hanno tutte le carte per farlo".

Ci svela se ha mai avuto dei contatti con il Taggia in passato? "Abbiamo parlato e avuto una chiacchierata piacevole".

Torniamo al calcio giocato: chi può essere decisivo da una parte e dall'altra? "Fare dei nomi mi sembra riduttivo da entrambe le parti. Per il Taggia posso citarti nuovamente Botti, Gerbasi e Fiuzzi. Per la Sanstevese D'Ercole, Crudo e Rambaldi".

Il 2019 può essere l'anno del suo rilancio: da che tipo di progetto vuole ricominciare? "Io ricomincio dalla mia passione e quello in cui credo. E sicuramente dove ci sarà un progetto che permetterà di costruire e vincere, dove ci sarà un giusto stimolo".