- 14 gennaio 2019, 10:36

Dakar: 23esimo posto per Gerini dopo il riposo, ottimo 18esimo in generale

Oggi l’anello di San Juan de Marcona con 64 chilometri di trasferimento e ben 323 di speciale

Dakar: 23esimo posto per Gerini dopo il riposo,  ottimo 18esimo in generale

Raggiungere la giornata di riposo, è sempre un traguardo importante perché oltre a essere il giro di boa di questa massacrante gara, rafforza il rapporto fra uomo e macchina, fondamentale per completare la Dakar.

Maurizio Gerini, anche quest’anno ci è riuscito appieno, guidando sino a ora con perizia e grande intelligenza tattica. Ricaricate le batterie, nella giornata di sabato, è ripartito per la tappa di ieri, che a detta di tutti, per navigazione e per le dune altissime, è la più difficile e complicata. Non che le altre lo siano meno ma questa in particolare.

502 chilometri di trasferimento di cui circa 250 fatti sabato pomeriggio, e 336 di prova speciale, questo è stato il ricco menu che la Dakar ha preparato per tutti. Come abbiamo detto, l’asticella che indica il livello di difficoltà è stata posta molto in alto, Maurizio ha dovuto affrontare un susseguirsi di dune dall’incredibile altezza, che formano negli incavi, dei veri e propri catini con sabbia talmente soffice e leggera da farla sembrare borotalco. Piantarsi è un attimo, uscirne un incubo.

Ma alla fine ancora una volta Maurizio anche se con qualche difficoltà ne esce quasi indenne, rafforzando la sua leadership, nella classifica dedicata alle moto strettamente di serie. Nella corsa alla generale, entra a pieno titolo nella top-twenty che rappresenta l’elite della Dakar ed esattamente al 18° posto della generale. Oggi l’anello di San Juan de Marcona con 64 chilometri di trasferimento e ben 323 di speciale.

Questo il commento a fine corsa: "Credo che con la tappa di oggi, siamo entrati nel vivo della Dakar. Le condizioni estreme mi hanno messo a dura prova. La sabbia finissima non consentiva correzioni di traiettoria, quindi bisognava indirizzare l’anteriore della moto sin da subito, e sbagliare significava dover tornare indietro e rifare tutto. Peccato per un errore commesso su un WP, che mi ha costretto a ritornare indietro di circa 5 chilometri per riprenderlo. Però tutto sommato la giornata è stata soddisfacente, il mio obbiettivo e raggiungere Lima indenne".

 

c.s.

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