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Calcio | 16 aprile 2019, 18:30

Calcio, Promozione. Ospedaletti, Andrea Moraglia esalta la vittoria del campionato senza guardare al passato: "E' stata una stagione esaltante per noi. Sassolini nelle scarpe? Mi tengo tutto per me..."

Il centrocampista orange traccia il bilancio della sua stagione

Andrea Moraglia, centrocampista dell'Ospedaletti

Andrea Moraglia, centrocampista dell'Ospedaletti

L'Ospedaletti ha vinto il campionato di Eccellenza e aspettando il ritorno del campionato dopo la lunga pausa, a tracciare il bilancio della propria stagione in maglia orange a Rivierasport.it è il centrocampista Andrea Moraglia.

"Stagione esaltante". Con Moraglia iniziamo dalla spettacolare stagione del suo Ospedaletti con cui ha vinto un altro campionato della sua carriera: "E' stata una stagione esaltante, una cavalcata lunga nove mesi che vogliamo finire vincendo le ultime due partite più la finale regionale. Chiaramente per me è stata una stagione differente - dichiara il mediano orange - finito lo scorso anno avevo molta delusione e rabbia per come si era conclusa per una serie di motivazione. Perciò ho accettato con grande entusiasmo e determinazione di entrare a far parte di questa società. Colgo l'occasione di ringraziare società, staff e tutto l'ambiente orange per la fiducia e la possibilità che mi hanno dato".

Ti sei sempre comportato da professionista, ma cosa ti vuoi rimproverare? "Ti ringrazio per il complimento. Credo di non aver fatto nulla di particolare, mi hanno insegnato nel calcio in campo e fuori di comportarmi in questa maniera che è l'unica che conosco. Da rimproverarmi non ho nulla - evidenza l'ex Sanremese, Argentina Arma, Imperia e Taggia - posso camminare a testa alta per aver sempre dato tutto con tutti in campo e fuori con la voglia di migliorarmi sempre perché sempre si può migliorare, a qualsiasi età".

"Il futuro? Ora penso solo a festeggiare". Il centrocampista non vuole guardare al momento alla prossima stagione: "Il futuro? Sinceramente penso solo a festeggiare, festeggiare e ancora festeggiare il mio sesto campionato vinto che non è poco. Voglio passare tempo con la mia famiglia che mi ha supportato in questi mesi pieni di sacrifici. Poi si vedrà, comincio ad essere vecchietto".

"Sassolini? Mi tengo tutto per me..." Moraglia non ha nessun sassolino dalla scarpa da togliersi e non guarda al passato: "Non ho nessun sassolino, mi tengo tutto per me. Tanta gente parla e straparla. C'è chi pensa o ha pensato che fossi bollito e vecchio - rimarca Moraglia - io ho cercato di rispondere sul campo quando sono stato chiamato a dire la mia e avrei voluto dirla più volte, ma va bene così. Sono felicissimo per quello che ho fatto e per come chi capisce di calcio mi considera".

Riccardo Aprosio

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