SERIE D: ASPETTANDO... LAVAGNESE-SANREMESE
Domenica pomeriggio la Sanremese (calcio d'inizio ore 15.00) sfida al 'Riboli' la Lavagnese, provando ad ottenere la prima vittoria in campionato dopo aver racimolato un solo punto nei primi 180 minuti della stagione.
Doppio ex. Ad analizzare la sfida in terra genovese è l'ex biancoazzurro ed ex bianconero (sia da calciatore che da allenatore) Gabriele Venuti, che nella città dei fiori ha vissuto una stagione poco fortunata al suo esordio nei professionisti.
Mister Venuti, domenica la Sanremese sfida la Lavagnese: come gli è sembrata la sua ex squadra in questi primi 180 minuti di campionato? "La Sanremese è una grande squadra, allenata da un tecnico che stimo molto già quando allenava l'Argentina Arma dove la sua squadra mi impressionò nei movimenti delle due punte centrali che vidi giocare a Lavagna tre stagioni fa".
Come valuta le prime due partite di campionato della Sanremese? "Valutare le prime due partite non mi è facile, perché ho visto solo i servizi ma penso che a Caronno hanno fatto una grande partita così come con la Fezzanese dove credo che una partita del genere la perdi poche volte. Purtroppo per la Sanremese è successo domenica scorsa. A Lavagna per i matuziani sarà dura, perché anche la Lavagnese è un'ottima formazione: sarà una sfida fra due grandi squadre".
Ha un ricordo positivo e uno negativo della sua esperienza a Sanremo? "Un ricordo positivo è l'esordio nei professionisti arrivato tardi ma con grande orgoglio, perché sono partito dal basso da solo e a 20 anni avevo già fatto tre operazioni alle ginocchia. Per rialzarsi ci vuole grande forza e penso di averne avuta molta. Con la Sanremese ho fatto ottimo girone di andata in un ottima'squadra Un ricordo negativo? L'infortunio al ginocchio a Palazzolo all'ultima di andata, che mi ha tenuto fuori tutto il girone si ritorno".
Oggi mister Venuti è senza panchina: è pronto a tornare in pista? "Devo risolvere qualche contrattempo che mi è capitato, ma come ti ho detto prima ho sempre avuto grande forza. Se poi avrò la possibilità tornerò. Ho passione per il calcio, senso del lavoro e del dovere".