- 01 ottobre 2019, 09:31

Ospedaletti: rombano i motori, tutto pronto per la 1a 'Rievocazione storica automobilistica' del 12 e 13 ottobre

La manifestazione vedrà, al sabato gli accrediti dei partecipanti, mentre la domenica, verrà chiusa la strada ed aperta la rievocazione vera e propria. Le auto gireranno in senso antiorario, come avveniva dal 1951 in poi.

Ospedaletti: rombano i motori, tutto pronto per la 1a 'Rievocazione storica automobilistica' del 12 e 13 ottobre

La manifestazione vedrà, al sabato l’esposizione delle auto mentre, la domenica, verrà chiusa la strada come per le moto. Al mattino, come per i primi anni delle gare, verranno fatti fare ai partecipanti giri in senso antiorario. Nel pomeriggio, invece, faranno il giro inverso del circuito, come fatto dal 1951 in poi.“Ci eravamo prefissati l'obiettivo di portare nella ‘città dei motori’ un certo numero di auto, dell'epoca delle corse sul circuito, canalizzando le energie affinché la riviera (ora nota soprattutto per il clima mite) tornasse a godere della loro bellezza. Il risultato non era scontato, trattandosi di una prima edizione, concomitante con eventi del medesimo livello, ma giunti ad edizioni successive: le auto nate o cresciute per le corse esistono solo in numero limitato, talvolta persino unico”.

Intervengono in questo modo i componenti del ‘Comitato del Circuito’ che, il 12 e 13 ottobre organizzeranno ad Ospedaletti la 1a edizione della ‘Rievocazione storica automobilistica – Gp Sanremo’. La manifestazione vedrà, al sabato gli accrediti dei partecipanti, mentre la domenica, verrà chiusa la strada ed aperta la rievocazione vera e propria. Le auto gireranno in senso antiorario, come avveniva dal 1951 in poi.

“Il nostro primo ringraziamento per il risultato raggiunto – proseguono - va alle persone che si sono spese, magari dietro le quinte, o senza far parte dell'organizzazione, o pur facendo parte di altre associazioni, come Gerard Muller, Giuseppe Fasciolo, Fabrizio Lorenzoni, Andrè Mazzoni, Simone Tacconi e Nicolas Rettagliati”. I veicoli che torneranno sul circuito dopo più di mezzo secolo hanno un valore aggiunto. Tra loro la Barchetta 1100 Furia che corse ad Ospedaletti nel '49. Saranno presenti marchi noti quali: Bugatti, Maserati, Fiat, Lancia, Ferrari, Porsche, Jaguar, Lotus, Peugeot, MG, vicino a marchi meno conosciuti, come: Amilcar, Sìnger, LanciaMarino, Marladier, Salmson, Moroni, Simca, Dastle.

Negli anni ruggenti, difatti, le migliori soluzioni tecniche ed estetiche erano frutto del genio e della manualità, più che di massicce iniezioni di capitale. La Effeffe Berlinetta, già esposta a Villa d'Este e presente più volte al Le Mans Classic, testimonierà che fantasia ed artigianalità non sono andate perdute. Vi saranno infine le auto che hanno fatto la storia dell'automobilismo, quindi raggiunto valori inarrivabili, come la monoposto Maserati 6CM del '38 di Villoresi, Taruffi ed Ascari. “A seguito di ogni iniziativa assunta per questa nuova avventura – proseguono gli ‘Amici del circuito’ - abbiamo trovato uomini capaci di entrare naturalmente in sintonia, attraverso un magico collante, che, al tempo stesso, è generatore di energia: il ‘nostro’ circuito tra terra e mare. Normalmente si tratta di una strada, ma, dal dopoguerra al '72, poi ancora dal 2008 ad oggi, un gruppo di volontari mette mano ad una trasmutazione, visibile ad occhio nudo solo in occasioni come questa, che non sappiamo spiegarci”.

Redazione

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