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Calcio | 11 luglio 2017, 12:45

Calcio. Bordighera Sant'Ampelio, scatta l'era di Alan Carlet: "Carico e motivato"

Il bomber prende il posto di Enzo Ambesi, dopo l'addio al club arancioblù per motivi di lavoro

Nella foto Alan Carlet, nuovo allenatore del Bordighera Sant'Ampelio

Nella foto Alan Carlet, nuovo allenatore del Bordighera Sant'Ampelio

Al Bordighera Sant'Ampelio scatta l'era targata Alan Carlet, nella scorsa stagione protagonista proprio con la maglia arancioblù che dopo l'addio improvviso di mister Enzo Ambesi, ha accettato la panchina proposta dal Presidente Antonio Laganà. il Direttore Generale Foti e il Direttore Sportivo Giuseppe Ierace.

Ecco le prime dichiarazioni da neo allenatore del Bordighera Sant'Ampelio di un Carlet che è pronto per questa sua prima avventura in panchina di una Prima Squadra, una soluzione interna che porta tanta esperienza, soprattutto dopo gli addii di Giacomo Calvini, Elia Ambesi e Mattia Ambesi.

 

Mister Alan Carlet inizia la sua era al Bordighera Sant'Ampelio: che cosa l'ha convinta ad accettare il progetto? "Come prima cosa ci tengo a sottolineare che mi ha spinto a pensare alla panchina del Bordighera Sant'Ampelio proprio mister Ambesi e subito dopo il grande entusiasmo di affidarmela da parte del Presidente Laganà e di Foti e Ierace: questo entusiasmo ha fatto il resto".

Il prossimo passo sarà la costruzione di un Bordighera Sant'Ampelio importante... "La costruzione della squadra? Su questo argomento ho poco da dire, anche perché tra questa e la prossima settimana voglio parlare con chi è indeciso e con chi ha le idee poco chiare. Quando avrò un quadro più completo mi muoverò insieme alla società per prendere un paio di giocatori di esperienza, ma valuteremo con calma".

Ha già un obiettivo prefissato? "Ci sarà tempo di parlare degli obiettivi stagionali, al momento del completamento della rosa".

Alan Carlet potrà dare un tocco di carisma in più? "Sono molto carico e motivato, spero solo di trovare un grupppo di persone che ha voglia di fare esperienza con me e di migliorarsi, perché ci sarà molto da lavorare".

Riccardo Aprosio

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