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| 29 maggio 2019, 21:51

Sanremo: domenica prossima la 68a 'Coppa Borrin', quest'anno anche 1° Memorial Mario Cattaneo

Nata per volontà di tutto il quartiere di San Martino, per commemorare la memoria del Rag. Luigi Borrin, mancato precocemente giovane età.

Sanremo: domenica prossima la 68a 'Coppa Borrin', quest'anno anche 1° Memorial Mario Cattaneo

Si ripresenta, fedele all’appuntamento, la 68 edizione della Borrin, riservata ancora a corridori Esordienti (fascia 13/14 anni) quest’anno Campionato regionale. Non ci sarà purtroppo il Presidente Mario Cattaneo, che in tutti questi anni si era speso personalmente per il mantenimento della gara.

Ma il suo nome passa, per unanime volere di tutta la famiglia e degli amici, nella denominazione ufficiale della '68a Coppa rag. Luigi Borrin - I° Memorial Mario Cattaneo'.

Nata per volontà di tutto il quartiere di San Martino, per commemorare la memoria del Rag. Luigi Borrin, mancato precocemente giovane età. Sostenuta operativamente dal Comitato Promotore Coppa Borrin, guidato Da Pietro Borrin e Giovanni Zerbone, la gara fu da subito organizzata per la parte agonistica dalla U.S. Sanremese 1904, Sezione Ciclismo.

Riservata alla fascia di corridori fra i 15 ed i 17 anni, si corse per l prima volta nel 1951, con la vittoria del sanremese Steno Redigolo e si affermò subito nel Calendario delle gare giovanili, vuoi per la particolarità del percorso, vuoi per la ricchezza del monte-premi (raccolto porta a porta fra gli abitanti si San Martino) e, buon ultimo, l'impeccabile organizzazione della Sanremese Ciclismo. Fu così che, già nel 1959, fu scelta quale gara valevole come “Campionato Italiano Allievi”, vinta da un allora giovanissimo Italo Zilioli! E qui un altro 'ragazzino', Mario Cattaneo della Migas, venne convocato quel riserva della rappresentanza della Liguria.

E dopo Zilioli, tanti altri che sarebbero poi approdati nel mondo professionistico, parteciparono negli anni alla Borrin, fra cui i più noti Wladimiro Panizza, Marco Artunghi, Andrea Peron. E arriviamo così al 1988, anno in cui, caso più unico che raro, alla Borrin venne affidata, per la seconda volta, l’organizzazione di un Campionato Italiano. Fu quella l’unica volta in cui, per ragioni di spazi, l’arrivo tradizionale di via Lamarmora (posto sotto le finestre della Famiglia Borrin), venne spostato in centro, in corso Garibaldi. 

Si laureò Campione Italiano Simone Biasci (poi passato ai professionisti) ma per tutti i sanremesi quella corsa sarebbe rimasta legata all’impresa di Siro Grosso, indimenticabile gloria cittadina, che con i colori dell’U.C. Sanremo, arrivò fino al secondo posto dopo un poderoso inseguimento che, con qualche chilometro in più avrebbe forse potuto significare il tricolore. Purtroppo Siro ci avrebbe lasciato, tradito dal suo cuore matto; e quasi come per un imperscrutabile gioco del destino ci avrebbe lasciato, non molti anni più tardi, l’ultimo sanremese vincitore della Borrin, Alessandro Gazzano. Ma qui siamo giunti al 1995 e la Borrin aveva perso il suo Comitato Promotore, così che si passò alla categoria 'Esordienti', pur sempre alla presenza di numerosissimi partecipanti. 

Ecco, per chi l’ha vista, non si potrà più dimenticare la lunga volata di 'Gazzanino', con papà Enrico impazzito di gioia dietro al traguardo. Nessuno poteva certo immaginare che di li a qualche anno, un’altra tragica volata ce lo avrebbe portato via per sempre.

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