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Calcio | 17 ottobre 2019, 12:45

Seconda Categoria. Academy Albissola pronta al gruppo "A", parola al centrocampista giramondo Giuseppe Caruso

Tante esperienze anche all'estero per il classe 1985

Seconda Categoria. Academy Albissola pronta al gruppo "A", parola al centrocampista giramondo Giuseppe Caruso

Giuseppe "Beppe" Caruso ha sposato fin da subito il progetto dell'Academy Albissola. Una nuova avventura dopo aver vissuto esperienze variegate in giro per il mondo intrapresa con l'entusiasmo di sempre. Domenica, sfida con il Carlin's Boys B.

 

Che aria si respira in questo gruppo creato ex novo?

Sono all Albissola da luglio, chiamato dal nostro direttore Fabio Ferrando subito dopo la mancata iscrizione in C, al quale ho dato una mano a costruire la rosa della nuova Albissola. Si è creato un bel gruppo, un mix tra giovani e veterani dove si respira un'aria positiva.

Vi siete posti un obiettivo particolare?

L'obiettivo principale è fare del nostro meglio, poi parlerà il campo che è l'unico vero giudice del nostro destino. Le parole se le porta via il vento. Personalmente, ho tanta voglia di fare un ottimo campionato.

Come avete accolto l'inserimento nel girone "A"?

Tranquillamente, gli avversari sono sempre undici in ogni squadra, cambia poco. L unica problematica del girone A potrebbero essere le lunghe trasferte rispetto al "B".

Hai giocato in varie squadre nel mondo, potresti ricordarci il tuo percorso? Quali differenze principali hai trovato?

Nella mia vita da emigrante ho avuto modo di vivere il calcio spagnolo, inglese e australiano. Nel 2010 sono stato al Chacarita a Barcellona (promozione). Poi ho vissuto due anni a Londra e sono stato all'Apollo fc e per un breve periodo al Cockfosters FC, che partecipava all FA cup. Nel 2016 al CD Aviacion (prima categoria), una squadra storica di Madrid che negli anni '40 rappresentava quello che oggi è l'Atletico Madrid. Lì ho ancora tanti amici. Nel 2017, all'Upfield FC a Melbourne, quinta serie australiana. In Inghilterra, è un calcio molto fisico così come in Australia, dove hanno strutture sportive devastanti. Dove mi sono divertito di più? In Spagna: si gioca un calcio molto tecnico e meno duro rispetto a qui.

 

 

 

 

 

Michael Traman

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