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Calcio | 08 marzo 2020, 04:22

Coronavirus. Arriva un'ulteriore stretta da parte del Governo: "In gran parte del nord Italia via libera solo per le competizioni nazionali o internazionali con atleti professionisti"

Ecco i provvedimenti annunciati nella notte dal primo ministro. In Liguria confermate le porte chiuse

Coronavirus. Arriva un'ulteriore stretta da parte del Governo: "In gran parte del nord Italia via libera solo per le competizioni nazionali o internazionali con atleti professionisti"

Erano pressapoco le due e un quarto quando il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è presentato in una atipica conferenza stampa per esporre i provvedimenti intrapresi dal governo atti a contenere ulteriormente il contagio da coronavirus.

Bollando come "inaccettabile" la fuga di notizie di ieri sera, Conte ha successivamente confermato le misure restrittive, valide fino al prossimo 3 aprile, per un'ampia area del nord italia, fino a spingersi nelle Marche.

La Lombardia nella sua interezza e le province di Asti, Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara e Vercelli dovranno infatti osservare misure ancora più stringenti.

"All'interno di questi territori - ha sottolineato Conte - ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di emergenza o di necessità. Le forze di sicurezza e di polizia saranno legittimate a fermare i cittadini e a chiedere spiegazione dello spostamento. Vi sarà il vincolo di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita da questi territori, anche all'interno di questi ultimi".

Inoltre i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre, maggiore di 37.5 gradi centigradi sono fortemente raccomandati di rimanere presso il proprio domicilio, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante, a prescindere dalla positività o negatività al coronavirus.

I soggetti in quarantena avranno il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione.

Sono sospesi gli eventi, le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici e privati. Saranno consentiti solo gli eventi sportivi a cui partecipano atleti professionisti o di categorie assolute che partecipano ai giochi olimpici, manifestazioni nazionali e internazionali, ma o a porte chiuse o all'aperto senza presenza di pubblico.

Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonchè eventi in luogo pubblico, privato, manifestazioni a carattere ludico, culturale, sportivo, religioso, fieristico. Serrande chiuse anche per cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, scommesse, discoteche, musei, istituti e luoghi di cultura.

Confermata anche ovviamente la sospensione per le attività didattiche, salvo le università telematiche.

Divieto infine per le cerimonie civili, religiose e funebri. E' consentita l'apertura dei luoghi di culto solo nel rispetto delle misure atte ad evitare assembramenti di persone.

Bar e ristoranti potranno essere aperti solo dalle 6 alle 18, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza sicurezza interpersonale di almeno un metro. E' prevista la sospensione dell'attività esercente nel caso di violazione di questa norma.

Altre limitazioni saranno ufficializzate nel decreto che sarà pubblicato stamane in Gazzetta Ufficiali.

Nelle restanti province, e regioni e d'Italia, compresa la Liguria, sono sospesi gli eventi in cui è coinvolto il personale sanitario, come i convegni di medici e infermieri.

Sono sospesi eventi e spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, pubblico e privato. Serrata anche per pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche, musei, istituti, luoghi di cultura e locali assimilati.

I bar e i ristoranti potranno aprire, garantendo però la distanza minima di sicurezza di un metro, pena, anche in questo caso, la sospensione dell'attività.

Per quanto concerne le competizioni sportive, si potranno disputare a porte chiuse, o all'aperto senza presenza di pubblico.

Semaforo rosso anche per le attività didattiche, viaggi d'istruzione, di scambio o gemellaggio.

L'elenco completo dei provvedimenti, come ribadito, sarà presente a breve in Gazzetta Ufficiale con la firma del primo ministro.

Lorenzo Tortarolo

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