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In Breve

| 19 luglio 2020, 16:53

Formula 1. Leclerc fuori dai punti nel GP d'Ungheria: la Ferrari sbaglia la strategia di gara del monegasco

Prima parte di corsa rovinata dalla scelta della gomma rossa che compromette l'intera gara. Hamilton vince davanti a Verstappen e Bottas, sesta l'altra Ferrari di Vettel

foto Ferrari

foto Ferrari

A tenere alta l'attenzione durante il Gran Premio di Ungheria di Formula 1 è stata la variabile meteo, con la pioggia attesa per 70 giri ma mai arrivata in maniera importante sul circuito di Budapest.

Ad incidere in negativo sulla prestazione di una Ferrari poco competitiva già di suo, ci ha pensato una strategia parecchio discutibile (per non dire errata) della gara del monegasco Charles Leclerc, undicesimo e fuori dai punti. A estrometterlo, dalla zona punti, quel Carlos Sainz che l'anno prossimo lascerà la casacca arancione Mclaren per vestire quella di rosso, tanto prestigioso quanto pallido in questo malinconico presente.

Una partenza che mescola le carte fin da subito, con quasi tutto il gruppone pronto a rientrare al cambio gomme per lasciare le iniziali intermedie (viste le condizioni di pista bagnata con cui la corsa è iniziata) e montare gomme da asciutto. La Ferrari differenzia le strategie dei piloti, montando la mescola gialla a Sebastian Vettel e la rossa (più prestazionale ma meno durevole) a Leclerc: una scelta che per il monegasco si rivela sbagliata. Tanta difficoltà a stare in strada e molti duelli persi, anche se quando c'è da difendersi talvolta il numero 16 della rossa deve ricorrere a tutto il suo talento per metterci una pezza.

Non cambia molto la situazione anche dopo la nuova girandola di pit stop, e con una nuova mescola di gomme la bianca, la più dura) per Leclerc, confermando le difficoltà di una Ferrari che se ieri aveva fatto vedere piccoli miglioramenti sul giro secco, lo stesso non può dire di aver mostrato sul passo gara.

Schiacciante la supremazia della Mercedes e di Lewis Hamilton, vincitore davanti a un redivivo Max Verstappen che aveva stampato sul muro la sua Red Bull prima di schierarsi in griglia (gran lavoro dei suoi meccanici per cambiare l'alettone anteriore e sistemare un braccetto della sospensione sinistra). L'altra Mercedes di Bottas completa il podio, quarta la discussa Racing Point di Stroll (ormai rinominata la Mercedes rosa per le tante somiglianze con la freccia d'argento del 2019) davanti all'altra Red Bull di Alex Albon e a un Sebastian Vettel sesto e doppiato proprio come Leclerc. Una Ferrari che lascia l'Ungheria con tanti dubbi e punti interrogativi. 

 

 

Federico Bruzzese

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