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In Breve

| 02 agosto 2020, 17:00

Formula 1. Nel finale di gara a Silverstone succede di tutto, sorride anche Leclerc: il monegasco della Ferrari è terzo

Vince Hamilton davanti a Verstappen. Ancora decisiva una Safety Car, per lo spettacolo e per il risultato

Formula 1. Nel finale di gara a Silverstone succede di tutto, sorride anche Leclerc: il monegasco della Ferrari è terzo

Sale per la seconda volta in stagione sul podio il monegasco Charles Leclerc, con una Ferrari che mostra ulteriori segnali di ripresa anche sul passo gara, dopo la buona qualifica di ieri. 

È andato in crescendo il film del Gran Premio di Gran Bretagna: la ripartenza dopo la prima Safety Car (incidente al primo giro tra Albon e Magnussen, con il pilota Haas fuori gara e il pilota Red Bull penalizzato di 5 secondi, decisione forse troppo estrema) non regala emozioni, lo fa un po' meglio la seconda ripartenza dopo lo spettacolare botto di Kvyat all'ingresso delle Becketts (illeso il russo, distrutta la sua Alpha Tauri) che stravolge le strategie di tutti che ne approfittano per montare gomma bianca e provare ad andare in fondo. Tutti tranne Grosjean, che con la sola Haas rimasta in pista resta su gomma gialla a battagliare col gruppo Mclaren e Renault, in cui spicca un bellissimo sorpasso di Norris ai danni di Ricciardo, non proprio un novellino in fatto di battaglie in pista.

La seconda parte di gara vive sul duello a colpi di tempi tra le due Mercedes, ma nel finale accade dell'incredibile : cedono le gomme di Bottas, Sainz ed Hamilton. Il pit troppo anticipato dopo la Safety Car dovuta al botto di Kvyat ha portato tutti ad azzardare, con le gomme che non hanno retto per la Mclaren dello spagnolo ma soprattutto per le Mercedes, con Bottas che perde il podio e Hamilton che porta a casa per un pelo il successo su Verstappen che era attardato perché un giro prima la Red Bull lo aveva richiamato per cambiare le gomme proprio per evitare brutte sorprese. Ma forse senza quella sosta, chissà...

Anche Leclerc approfitta delle disgrazie altrui per conquistare il terzo gradino, al termine di un finale thrilling che ha confermato ancora una volta che per avere spettacolo, emozioni e incertezze in questa Formula 1,c'è sempre e comunque bisogno di una Safety Car.

Federico Bruzzese

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